E’ caccia al pirata della strada che nelle prime ore di domenica mattina a bordo di un autocarro ha falciato il 42 enne sancataldese Fabio Falzone sulla SS 640 Agrigento – Caltanissetta al km53+500, lungo il rettilineo di contrada Favarella.
L’uomo che stava procedendo in direzione di Agrigento, intorno alle ore 3,00, dopo aver perso il controllo della sua Fiat Punto andando a finire fuori strada è sceso dall’auto – probabilmente per chiedere aiuto – ed è stato travolto dall’autocarro che ha proseguito a sua corsa piuttosto che fermarsi a prestare i soccorsi. Falzone, trascinato per alcuni metri dal mezzo pesante, è morto sul colpo. Ad assistere alla scena due amici del sancataldese rimasti a bordo dell’auto. Sul posto del sinistro sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo radiomobile della compagnia di Caltanissetta. La Procura di Caltanissetta ha disposto il sequestro della salma e dell’automobile
Ed è stato tratto in arresto, sabato mattina, dai Carabinieri della stazione di Acquaviva Platani un 20 enne, originario di Bompensiere, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il ragazzo è stato fermato nel piazzale dell’Istituto superiore Hodierna dopo che era sceso da poco dal pullman. A seguito della perquisizione i militari hanno, infatti, rinvenuto occultati all’interno di un pacco di fazzolettini 3 involucri di carta stagnola contenenti marijuana, sostanza sequestrata assieme a tutto il materiale utilizzato per il confezionamento. Il ragazzo è stato condotto nella sua abitazione in regime degli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima.
Oltre 20 mila le uova sequestrate sabato in un deposito nella periferia del capoluogo nisseno nel corso di un’operazione condotta dalla sezione di Polizia giudiziaria Ambiente e Sanità e dai Carabinieri del Nas di Ragusa. Oltre al sequestro e ai sigilli per il deposito sono stati notificati anche 5 avvisi di garanzia a 3 nisseni e 2 modicani accusati del reato di alterazione di alimenti, commercio di sostanze alimentari nocive e di frodi contro le industrie nazionali: accusa mossa a seguito della mancata marchiatura obbligatoria per legge di una consistente partita di uova.Si attendono i risultati sanitari per dare una svolta all’inchiesta avviata qualche mese addietro.
Nel pomeriggio invece i Vigili del Fuoco hanno sedato un incendio in una casa abbandonata in via Danese al civico 24, nel quartiere Provvidenza. A dare l’allarme i residenti del rione. A prendere fuoco i cumuli di rifiuti abbandonanti nell’abitazione disabitata da anni.
A Gela sempre nella giornata di sabato i poliziotti del locale Commissariato e gli agenti della Polizia Municipale hanno scoperto nel quartiere di Caposoprano una casa di riposo abusiva, operante senza le prescritte licenze e autorizzazioni. Nell’appartamento al 2° piano tra via Cicerone e via Belgio vivevano due uomini di 76 e 24 anni, il primo non vedente e il secondo disabile fisico e psichico. Il titolare della struttura, un 37 enne, non ha fornito nessuna licenza e autorizzazione prevista dalla legge, inoltre i locali non erano idonei per ospitare persone disabili e non autosufficienti. Al titolare dunque sono state contestare le violazioni degli artt. 86 e 109 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza essendo privo di licenza e per non avere il registro degli alloggiati. La struttura è stata chiusa e i due ricoverati, le cui rette oscillavano tra i 1000 e 1500 euro al mese, sono stati affidati ai parenti.
Sempre a Gela nei giorni scorsi la Polizia ha eseguito 4 arresti: un 68 enne su ordine di carcerazione per l’espiazione di pena detentiva a 2 anni e 6 mesi in regime di detenzione domiciliare per il reato di costruzione abusiva; un 25 enne condannato alla pena della reclusione domiciliare di mesi 6 e un’ammenda di 4.000,00 euro, poichè colpevole del reato di guida in stato di ebbrezza alcoolica; un 63 enne condannato a 2 anni di reclusione ai domiciliari per costruzione abusiva e violazione dei sigilli e un 57 enne che dovrà scontare 6 mesi ai domiciliari per lesioni e ingiurie. Tre i denunciati: un 35 enne e un 43 enne per lesioni personali in concorso e un 19 enne per il reato di minaccia aggravata.