I fatti di cronaca del fine settimana

Ancora un altro scippo in città. In via Consultore Benintendi, nel cuore del centro storico, sabato pomeriggio una 76 enne è stata aggredita alle spalle da un uomo che le ha strappato la borsa contenete 100 euro, i documenti e vari effetti personali. Lo scippatore si è poi dileguato per le vie limitrofe facendo perdere le proprie tracce. La donna seppure impaurita dell’aggressione subita non ha riportato traumi. I poliziotti delle volanti e della squadra mobile hanno perlustrato la zona e le vie circostanti alla ricerca dell’uomo che non è stato però rintracciato. Proseguono le indagini.
E è rimasta chiusa al transito per alcune ore, sabato pomeriggio, la Via Messina a causa di un incidente stradale durante il quale un autocompattattore ha urtato il ponteggio allestito su un edificio spezzando la tubatura del gas. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che assieme ai tecnici della società del gas hanno localizzato il tubo rotto e hanno riparato il guasto. La circolazione è stata dirottata dalla Polizia Municipale e dai poliziotti delle volanti.

Risveglio brusco domenica mattina per i gelesi. Intorno alle ore 1,15 in via Ducezio, per cause ancora in corso di accertamento si è incendiata una Fiat multipla di proprietà di un operaio 62 enne. A sedare le fiamme, che hanno danneggiato la parte anteriore del veicolo, i vigili del fuoco. Danni in corso di quantificazione non coperti da assicurazione. Sul caso indaga la Polizia.

Sempre nella città del Golfo nei giorni scorsi i poliziotti del locale Commissario hanno tratto in arresto 2 persone un 38 enne in attuazione all’ordine di esecuzione per la pena detentiva ai domiciliari a 1 anno, 8 mesi e 12 giorni, emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Gela, poiché ritenuto colpevole del reato di riciclaggio e un 32 enne sempre in esecuzione di un ordine di esecuzione ai domiciliari a 10 mesi e 18 giorni per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Due le persone denunciate un 73 enne per incauta custodia di arma e munizioni legalmente detenute e per omessa denuncia di smarrimento dell’arma legalmente detenuta e 32 enne fermato durante il servizio di controllo del territorio poiché procedeva in direzione di marcia opposta. L’uomo a bordo della vettura con la moglie riferiva agli agenti che si stava recando al pronto soccorso per un malore della donna. Scortati all’ospedale la donna veniva affidata alle cure mediche, mentre i poliziotti insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine, decidevano di procedere alla perquisizione del mezzo ove rinvenivano nel vano porta oggetti, una chiave adulterina o grimaldello del tipo “spadino”, costruita artigianalmente, idonea forzare serrature; inoltre il tagliando assicurativo esposto nella vettura aveva un numero di targa diverso infatti apparteneva ad un’altra macchina della quale risultava la denuncia di cessazione della circolazione e la copertura assicurativa già scaduta.
Durante il primo trimestre dell’anno inoltre il commissariato di Gela ha denunciato 9 persone per il furto di energia elettrica. Contatori manomessi con l’uso di appositi magneti scoperti grazie alla collaborazione tra la polizia e l’Enel. Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare altre situazioni sospette.

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.