CALTANISSETTA – Smottamenti di terreno, voragini, tombini saltati, detriti che hanno invaso il manto stradale delle principali vie, corsi d’acqua e fango, automobilisti impantanati, traffico in tilt in città, sulla SS 626 e sulla 640, blackout elettrici: questo il bilancio del violento temporale che si è abbattuto venerdì pomeriggio a Caltanissetta scaricando in un’ora e mezzo quasi 70 mm di acqua. Una bomba d’acqua , di un’intensa tale difficile da prevedere, che ha causato numerosi disagi che hanno richiesto l’intervento da parte dei Vigili del Fuoco, della Polizia Municipale e della Polizia stradale e di cui si contano ancora i danni.
Disagi che si in parte poteva essere mitigati solo se fossero stati ripuliti in tempo i tombini otturati dalla sporcizia accumulata con le piogge invernali che ha influito sul deflusso delle acque meteoriche cadute venerdì scorso creando dei veri e propri corsi d’acqua in alcune zone della città come ad esempio alla rotatoria di via Luigi Monaco, all’altezza dell’istituto Mottura, in via Due Fontane, via Pitrè, via Redentore, via San Giovanni bosco, via Santo Spirito e contrada Firrio.
Servizio di pulizia quello delle caditoie che l’Amministrazione Comunale ha affidato alcuni giorni prima del ferragosto a Caltambiente, così come quello dello scerbamento delle strade comprese le aree di pertinenza e le scarpate, per un importo complessivo di circa 107 mila euro in parte ancora non eseguito e che così come lamentato da numerosi cittadini si sarebbe dovuto svolgere prima dell’arrivo dell’estate poiché ha favorito anche il proliferare di scarafaggi e ratti come quello avvistato venerdì mattino in viale della Regione e domenica in via Rosso di San Secondo. Nel centro storico e in alcuni quartieri della periferia i tombini ostruiti dai rifiuti sono saltati, l’asfalto si è alzato in via turati, via Niscemi e via Tricomi. In via Punturo, nel rione Saccara, si è anche aperta una voragine nei pressi del cantiere di Caltaqua per sistemare la rete fognaria. Un emergenza che ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco e della Polizia Municipale per mettere in sicurezza la zona. In via Cassetti invece è crollato un tetto di un’abitazione nella quale viveva una famiglia di extracomunitari, edificio già colpito da un’ordinanza di messa in sicurezza, che a seguito dell’intervento dell’Ufficio Tecnico comunale è stato sfollato.
Tra gli altri danni anche l’allagamento del Palamilan, l’ex palestra Chiarandà, così come denunciato dai consiglieri comunali del Pd Francesco Dolce e Annalisa Petitto che avevano per tempo segnalato all’Assessore allo Sport l’urgenza, prima delle piogge e della stagione agonistica, di interventi per la manutenzione . “Siamo rimasti inascoltati” lamentano Francesco Dolce e Annalisa Petitto, in una nota inviata agli organi di informazione, chiedendo all’Amministrazione che fine abbia fatto il finanziamento al Credito Sportivo, richiesto proprio per interventi straordinari al PalaMilan e se da marzo ad oggi siano stati effettuati interventi di manutenzione straordinaria sull’impianto per evitare il rischio di dare della città una pessima immagine di sé visto l’approssimarsi dei campionati di pallamano e di calcio a 5.
“Gli impianti sportivi della Città, come ha più volte evidenziato anche la V commissione consiliare – concludono i due consiglieri – necessitano di una programmazione a breve e medio termine, non si puó intervenire solo e soltanto di fronte ai fatti compiuti. È in gioco la vivibilità e lo sviluppo di Caltanissetta, oltre alla credibilità politica di un’alleanza che, dopo la vicenda del campo di bocce, aveva condiviso, insieme all’assessore allo sport, gli interventi da effettuare sulle strutture sportive nissene”.