“Giornata della memoria”, in scena processo a un gerarca nazista

CALTANISSETTA – Settant’anni fa i prigionieri di Auschwitz furono liberati dai soldati russi, i primi ad entrare nei campi di sterminio nazista e a scoprire gli orrori consumati al di là di quei cancelli.

lomaglio5L’unica colpa di quei prigionieri – costretti ad ogni genere di sopruso, fino alla negazione stessa della dignità di essere umani – era quella di essere ebrei ma anche anarchici, omosessuali, rom, malati mentali e criminali comuni. Numerosi gli appuntamenti in calendario previsti in città in ricordo delle vittime dell’olocausto in occasione del “Giorno della memoria”. Per non dimenticare la Consulta provinciale degli studenti e l’Associazione Nazionale Magistrati di Caltanissetta hanno organizzato nell’aula bunker una rappresentazione teatrale tratta dal libro “La banalità del male” di Hannah Arendt ripercorrendo così le fasi del processo a Otto Adolf Eichmman responsabile della sezione IV B 4 dell’ufficiale centrale per la sicurezza del Reich e del trasferimento degli ebrei versi i campi di concentramento. Catturato dagli agenti israeliani in Argentina nel 1960 dove si era rifugiato fu processato da un tribunale israeliano. Oltre 120 le sedute del processo che si concluse con una sentenza di condanna a morte eseguita il 31 maggio del 1962. Nella sua difesa Eichmman tenne a precisare che, in fondo, si era occupato “soltanto di trasporti”. Un momento di riflessione, ma anche di dibattito, che ha visto la partecipazione di una rappresentanza degli alunni degli istituti superiori cittadini.

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