Giarratana: Era questo il nuovo modo di fare politica?

CALTANISSETTA – Una volta andando a vedere le Vare si sentiva l’odore dell’acetilene che alimentava le lampade; oggi si sente sempre più forte l’odore della cipolla alla piastra. Ma contemporaneamente non si sente più il sentimento della passione ma quello del mercato fatto di puzza e basso commercio. Questa è la trasformazione che questa Amministrazione ha voluto; non è bastata la gita fuori porta in ritardo e decontestualizzata della Vara all’Expò, non è bastato operare tagli di qua e di là per recuperare le somme di denaro sperperato, non è bastato questo e altro. Adesso viviamo la trasformazione in un rito sacro in una fiera. Oltre trenta autorizzazioni di paninari e baracche varie non sono state considerate sufficienti; da stanotte una sequela di altre venti bancarelle fisse sono state poste lungo Corso Vittorio Emanuele. Con quale scopo? Con quale autorizzazione? In virtù di quale regolamento? In virtù di quale criterio di sicurezza?

Ci chiediamo attoniti che senso ha tutto questo? Era questo il cambiamento che Ruvolo ad ogni piè sospinto ancora oggi ha il coraggio di ostentare? Era questo il nuovo modo di fare politica?

E’ una vergogna sotto ogni profilo ma soprattutto è una mancanza di rispetto nei confronti dei nisseni che non possono subire quotidianamente provvedimenti che vanno contro il decoro, contro la storia, contro ogni minimo principio di rispetto e civiltà.

E‘ un disastro continuo che non va ascritto soltanto al Sindaco, di per se incapace di gestire non solo l’Amministrazione ordinaria, ma anche quello che politicamente gli succede attorno e dentro la sua compagine.  Il Pd e l’UDC, prima di ogni altro e prima di tutto dovrebbero passarsi una mano sulla coscienza per le responsabilità non oggettive ma dirette per tutto quello che succede giorno dopo giorno.

Sono loro che tengono in vita questa Amministrazione, sono loro i veri responsabili della storia attuale della nostra città.

Non comincino a giocare a scarica barile addossando agli altri colpe che sono ascrivibili a tutti. La smettano di giocare sulla pelle dei nisseni. La vicenda delle baracche apparse nottetempo è emblematica e significativa di una storia che non sta in piedi.

Caltanissetta è una città senza regole, senza un’identità, senza una guida, senza un progetto; in balìa di quattro personaggi di infima qualità assetati di potere di fronte ai cittadini che ormai hanno gettato la spugna. Ci chiediamo terrorizzati fino a quando durerà questo scempio.

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