GELA – Durante il week-end i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Gela, nello svolgere alcuni controlli alla circolazione stradale finalizzati al contrasto del fenomeno delle c.d. “stragi del sabato sera”, hanno segnalato alla Prefettura di Caltanissetta 1 giovane per uso personale di sostanze stupefacenti. In particolare, i militari dell’Arma, impegnati in un controllo in Piazza Sant’Agostino hanno sorpreso C.A., 23 anni, gelese, studente, mentre era intento a fumare della sostanza stupefacente di tipo hashish nella zona retrostante il locale Teatro. A seguito di perquisizione personale veniva inoltre trovato in possesso di 0,25 grammi di hascisc che custodiva all’interno di una tasca dei pantaloni.
Sono state, in totale, controllate 178 persone, 84 tra autoveicoli e motoveicoli ed elevate nr 22 contravvenzioni al Codice della Strada. In particolare, sono stati sottoposti a fermo amministrativo 12 motocicli per il mancato uso del casco protettivo ed elevate 3 contravvenzioni per mancata copertura assicurativa e 7 contravvenzioni per il mancato uso della cintura di sicurezza.
Inoltre veniva deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela per guida in stato di ebbrezza un gelese, S.S., 50enne, operaio, resosi responsabile di un sinistro stradale che fortunatamente non aveva causato né vittime né feriti. I militari dell’Arma, giunti sul posto per effettuare i rilievi del caso, avevano percepito che il conducente del mezzo causa del sinistro stradale si fosse messo alla guida nonostante un tasso alcolemico ben superiore al consentito. Espletati i controlli di rito attraverso l’uso della strumentazione a bordo dell’autoradio e poi dopo con il prelievo ematico presso il locale ospedale, emergeva che il conducente in questione avesse un tasso alcolico di 1,60 g/L, quindi ben 3 volte superiore a quanto consentito dalla legge.
A seguito dei controlli, che hanno riguardato la zona del lungomare Federico II di Svevia, Piazza Sant’Agostino e di via Rossini nonché il corso, sono stati fermati anche due soggetti di nazionalità tunisina, entrambi maggiorenni, alla guida di un motociclo. Il conducente, sprovvisto di patente di guida valida in territorio italiano, veniva sanzionato per la guida senza patente mentre il passeggero, C.Z., 34 anni, bracciante agricolo, con precedenti penali, a seguito di accurati controlli, risultava essere oggetto di rintraccio poiché avente il proprio permesso di soggiorno irregolare, in quanto non rinnovato. Per questo motivo veniva inviato presso la Questura di Ragusa, competente per residenza, affinchè regolasse la propria posizione, atteso che, nel caso in cui non avesse ottemperato agli obblighi di legge, per lui sarebbe scattato in automatico il rimpatrio in Tunisia.
Altresì nel contesto dei controlli del fine settimana venivano deferiti in stato di libertà due gelesi, D. R. e G.C., entrambi noti alle forze dell’ordine per pregressi penali simili, per il reato di riciclaggio e ricettazione di un ciclomotore oggetto di furto circa un mese fa. I due ragazzi venivano infatti sorpresi alla guida di un motorino, la cui targa appariva palesemente contraffatta, entrambi senza il casco protettivo previsto. Per questo motivo veniva intimato loro l’alt e, una volta fermati, si riusciva a risalire alla natura delittuosa del mezzo in loro possesso ed a restituire così al legittimo proprietario il ciclomotore rubato.