Gela, la Polizia di Stato sottopone a fermo i presunti autori della rapina perpetrata lo scorso 4 marzo ai danni di un imprenditore: sequestrata anche una somma di denaro, probabilmente riconducibile alla refurtiva.
In carcere sono finiti un 35enne e un 23enne, entrambi pregiudicati, che dopo la rapina stavano pianificando la fuga all’estero.
Nell’ambito di un’intensa e rapida attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela e condotta dal Commissariato di P.S., nel pomeriggio di mercoledì è stato adottato il fermo ad iniziativa della polizia giudiziaria nei confronti di due persone ritenute responsabili della rapina, perpetrata la sera del 4 marzo scorso nel quartiere Macchitella, ai danni del titolare di alcuni supermercati. Nel corso dell’attività investigativa la squadra di polizia giudiziaria del Commissariato ha trasmesso alla Procura della Repubblica molteplici risultanze investigative, tutte conducenti nel ritenere gravemente indiziati della rapina i due fermati, un trentacinquenne e un ventitreenne, entrambi pregiudicati. L’attività d’indagine, snodatasi attraverso la sedimentazione di molteplici fonti di prova – queste caratterizzate da elementi acquisiti nel corso di attività di natura tecnica, rilievi di polizia scientifica ed analisi di alcuni sistemi di videosorveglianza – hanno consentito agli investigatori di adottare il provvedimento di fermo nei confronti dei due indagati, anche in considerazione del pericolo di fuga dei due soggetti. Nel corso delle attività sino adesso svolte è stata sequestrata anche una somma di denaro, probabilmente riconducibile a parte della refurtiva. Lo stretto ed efficace raccordo, avviatosi sin dalle prime battute della violenta azione criminale, tra Autorità Giudiziaria ed organo investigativo, hanno consentito di cogliere molteplici elementi che hanno giustificato l’adozione del fermo dei due indagati. Dopo le formalità di rito i due soggetti sono stati tradotti in carcere presso la Casa Circondariale di Gela, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.