Erano stati entrambi condannati, in primo e secondo grado, perché ritenuti responsabili di aver sottratto merce dalla loro attività per impedirne il pignoramento in favore di un loro ex cliente, parte civile nel giudizio. I due esercenti, titolari di un negozio di oggettistica in via Crispi, sono stati assolti dalla Cassazione, che ha disposto l’annullamento senza rinvio perché “Il fatto non sussiste