L’indagine ha preso piede rapidamente grazie all’intervento della procura e delle forze di polizia.
Nei giorni scorsi, durante un posto di blocco forzato, è stato trovato un chilo di hashish all’interno di un’automobile, che ha portato all’arresto di un ventitreenne.
Durante le verifiche, gli investigatori hanno scoperto non solo la droga, ma anche due armi, una delle quali artigianale, e diverse munizioni.
Il giovane, interrogato dal gip per l’interrogatorio di convalida, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere, ma ha comunque rilasciato dichiarazioni spontanee, sostenendo che le armi erano destinate esclusivamente alla caccia e che la droga era in parte per uso personale.
La procura ha confermato la richiesta di custodia cautelare in carcere.
L’avvocato Davide Limoncello, che rappresenta il giovane, ha chiesto una misura alternativa alla detenzione.
Il gip ha convalidato l’arresto, decidendo di applicare la misura degli arresti domiciliari, con il controllo tramite braccialetto elettronico.
Sfalanga è accusato di reati relativi alla droga, alle armi, e di lesioni nei confronti di un poliziotto coinvolto nel posto di blocco, oltre che di resistenza a pubblico ufficiale.
Le indagini, coordinate dalla procura, sono ancora in corso.