GdF Palermo: contrasto al traffico di stupefacenti. Sequestrato hashish proveniente dalla spagna, due minorenni denunciati.

I Finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, nell’ambito delle ordinarie attività di contrasto ai traffici
illeciti, hanno sequestrato circa 700 grammi di hashish, contenuti per gran parte in un pacco proveniente dalla
Spagna e destinato a due soggetti minorenni, cittadini italiani.

In particolare, da un’attività di controllo eseguita su beni viaggianti dai militari della Compagnia di Bagheria, è
stato individuato un ordine contenente sostanza stupefacente, proveniente dall’estero, il cui destinatario era un soggetto che durante il ritiro del plico ha fornito false generalità. Inoltre, l’esame della lettera di vettura ha
permesso di ricostruire il ruolo di un altro soggetto, parimenti minorenne, interessato all’ordine estero e
corresponsabile del traffico di droga.

All’interno del plico sospetto sono stati rinvenuti oltre 600 grammi di sostanza stupefacente, conservata
sottovuoto in diversi panetti, nonché occultata con un involucro di una marca di generi alimentari esteri, al fine di renderne difficoltosa l’individuazione.

Successivamente le Fiamme Gialle hanno proceduto alla perquisizione del soggetto destinatario e del rispettivo
domicilio, all’intero del quale sono state rinvenute e sequestrate 18 dosi di hashish incartate e destinate allo
spaccio, per un totale di quasi 40 grammi, occultate all’interno di un pacchetto di sigarette.

La perquisizione personale e domiciliare del secondo minorenne coinvolto invece, svolta anche con l’assistenza
di unità cinofile, ha permesso di rinvenire, occultata all’interno della sua camera, oltre 15 grammi della stessa
qualità di hashish, divisa in dosi pronte per la vendita. Lo stupefacente, se collocato sul mercato, avrebbe fruttato oltre € 6.000 euro di guadagno.

I due soggetti sono stati successivamente deferiti, a piede libero, alla Procura della Repubblica presso il
Tribunale per i Minorenni di Palermo.

L’operazione delle Fiamme Gialle è il risultato dell’efficacia del controllo economico del territorio assicurato
dalle pattuglie su strada e del dispositivo permanente approntato per la lotta al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Si evidenzia, infine, che in attesa di giudizio definitivo, trova applicazione, per tutti gli indagati, il principio della presunzione di innocenza.