Nei giorni scorsi, i finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, nell’ambito della costante attività di controllo economico del territorio, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di tre soggetti intenti nella cessione di sostanze stupefacenti in via Montalbo, nel quartiere Arenella.
In particolare, i militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano del Gruppo Palermo con l’ausilio del cane
antidroga Anouk del Gruppo Pronto Impiego, hanno individuato tre pregiudicati palermitani che operavano, con ruoli e modalità tali da dissimulare la loro attività di spaccio. Nello specifico, due dei soggetti avvicinavano i potenziali acquirenti giunti sul posto, facevano quindi la spola verso un edificio abbandonato e aprivano un cassonetto dei rifiuti, per poi dirigersi di volta in volta verso un terzo soggetto e consegnargli denaro contante.
Dopo aver assistito all’ipotizzata cessione di sostanza stupefacente, le fiamme gialle hanno deciso di intervenire identificando e perquisendo i tre sospettati.
La sostanza stupefacente scoperta era nascosta in due involucri ovali di plastica, riempiti con 31 dosi per totali 5,04 g di cocaina già suddivise in “pallette”, nonché 13 dosi per totali 12,5 g di hashish confezionate in stecche di cellofan. Inoltre, a seguito di perquisizione personale nei confronti dei tre soggetti, è stato rinvenuto e sequestrato il denaro contante, suddiviso in banconote di piccolo e medio taglio, per un totale di 1.145 euro, frutto del commercio illecito sino a quel momento perpetrato, oltre a 2 telefoni cellulari.
Si è, pertanto, proceduto all’arresto in flagranza di reato ponendo, su disposizione della Procura della Repubblica di Palermo, i tre soggetti agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima.
Il Tribunale di Palermo ha successivamente disposto per tutti e tre i responsabili la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria e, per uno, anche la misura dell’obbligo di dimora nel Comune di Palermo.
L’operazione delle fiamme gialle è il risultato dell’efficacia del controllo economico del territorio assicurato dalle pattuglie su strada e del dispositivo permanente approntato per la lotta al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, assicurato anche attraverso l’utilizzo di unità cinofile specializzate.
Si evidenzia che i provvedimenti in parola sono stati adottati sulla scorta degli elementi probatori acquisiti in fase di indagine preliminare. Pertanto, in attesa di giudizio definitivo, sussiste la presunzione di innocenza.