CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – L’Ilarita’ con la quale è stata accolta dai Nisseni l’ennesima ordinanza del sindaco Gambino che vieta, addirittura, le file davanti gli uffici (?), stimola alcune considerazioni. Se dopo circa 2 anni di sindacatura già i cittadini non danno più credito alcuno alle parole del sindaco e ridono di gusto un motivo ci sarà e certamente non si tratta solo della palese contraddizione con il banchetto pubblico che il buon Gambino ci ha pubblicizzato assieme all’ineffabile Cancellieri ed a parte della, alla gran parte dei cittadini sconosciuta, sua giunta. Diciamo che quello è stato lo strappo definitivo e non sanabile tra un sindaco e la sua città. Due anni impalpabili, insignificanti, ingiudicabili né nel bene né nel male perché amorfi, lontani dalla realtà e dal vissuto dei Nisseni. Il Sindaco che va appresso alle inaugurazioni del nulla del sottosegretario ricorda gli anni 60 e 70, quando ministri e sottosegretari utilizzavano sindaci ed amministratori come lustrascarpe ed é mortificante che si ci presti a queste vacue passerelle invece di pretendere investimenti ed occupazione per la propria città. Il momento è difficile ed, a breve, diventerà difficilissimo., appena si allenteranno gli ammortizzatori sociali ci sarà un effetto a cascata che bisognerà affrontare con serietà e determinazione. Non credo che Caltanissetta possa permettersi altri 3 anni di dilettantismo allo sbaraglio, di chiacchiere e falso attivismo, ci rifletta seriamente il Sindaco ma anche ogni cittadino, ogni operatore economico, ogni associazione sociale, ogni comitato, chiunque abbia a cuore il futuro della nostra citta’.