“Sulla frana del viadotto sull’A19 Palermo-Catania apprezziamo la novità tecnica annunciata da Anas, con la definizione dei progetti e dei tempi di intervento. Per la prima volta non abbiamo una road map indefinita. Ma se il metodo ci soddisfa, un po’ meno la tempistica”. Così il deputato di Area popolare Alessandro Pagano.
“Diciotto mesi – prosegue – significa arrivare sicuramente a due anni. Proviamo a immaginare infatti se la Lombardia o il Veneto rimanessero spaccate a metà per due anni, quali danni e disagi all’economia e ai cittadini provocherebbe tutto ciò. Per questo continuiamo a insistere che bisogna accelerare. Questa è la priorità, scelga il Governo quindi come raggiungere un risultato ancora più breve: commissariamento, legge speciale, tavoli permanenti. Alla Sicilia serve la strada entro pochi mesi. Il percorso tracciato dall’Anas è un buon punto di partenza – conclude Pagano – ma adesso tocca all’Esecutivo dare concretezza e celerità”