dimissioni con effetto immediato a decorrere dalla data odierna.
La situazione del partito a livello locale è disastrosa, i vari abbandoni di militanti dimostrano quanto sia piuttosto evidente ciò che affermo, ho provato a ricostruire un movimento giovanile ma
ció non mi è stato permesso dato il poco interesse da parte degli stessi. Non riuscire a comunicare con i vertici di partito anche per creare unione, sentirsi partecipi trovando strade subordinate per riuscire a comunicare viene anche visto in modo malvagio e di supremazia.
L’altro grave problema deriva dal fatto che non vi è più rispetto del ruolo prezioso dei militanti e nemmeno della dirigenza territoriale. Mancano forme cooperazione tra dirigenti territoriali del partito ed eletti. Cooperazione che dovrebbe portare alla definizione di un indirizzo politico, ad oggi assente, condiviso con la base del partito. Le decisioni vengono imposte dall’alto, senza alcun confronto, non c’è dialogo ma sopratutto la cosa peggiore che in questi mesi non ho ricevuto alcun invito ad un coordinamento provinciale.
A livello giovanile la situazione è identica. Tutto deve essere approvato dall’alto, da un post sulle pagine social ad una manifestazione in piazza. Le proposte e le critiche costruttive sono percepite come minacce e portano all’essere isolato. Il coinvolgimento esiste solo per seguire la logica dei numeri, è più importante una foto sui social piuttosto che una proposta concreta di politica.
Ringrazio per la fiducia che mi era stata posta dal Coordinatore Regionale Andrea Mineo e il Coordinatore Nazionale Marco Bestetti sono persone da cui prendere esempio ma finché a livello locale non si sistemeranno le logiche di partito io faccio un passo indietro.
Pertanto, alla luce delle motivazioni esposte e unitamente all’incertezza derivante dalle scelte fatte dal partito a livello provinciale che si dimostrano incoerenti con i valori che mi contraddistinguono non mi consentono di mantenere l’incarico di coordinamento. Ringrazio chi ha creduto in me, chi mi è stato vicino, un plauso va ai giovani con i quali mi sono confrontato e che mi hanno sempre sostenuto.”