PALERMO – Il Tar Sicilia ha accolto il ricorso presentato da cinquanta enti di formazione contro il decreto della Regione del 29 luglio 2013 con il quale diversi enti avevano avuto la revoca e non potevano svolgere più corsi di formazione. La Seconda sezione del Tar presieduta da Filippo Giamportone ha ritenuto non ammissibile che con un solo decreto assessoriale siano state introdotte nell’ordinamento siciliano “disposizioni di chiaro tenore e valore regolamentare, in difetto tuttavia delle previste disposizioni normative (contenute anche nello Statuto) che assegnano il potere regolamentare al solo presidente della regione, previa delibera di giunta e parere della sezione consultiva del consiglio di giustizia amministrativa”.
LEGGI ANCHE

Enti locali, assessore Messina: «Nominati i commissari straordinari nei Comuni che non hanno approvato i bilanci di previsione»

Femminicidi, Valditara: “La scuola pronta a fare la sua parte nel combattere la violenza contro le donne”
