Fondi UE destinati a turismo e agricoltura: imprese ed enti siciliani a Bruxelles per un workshop

La Sicilia del progettare e del produrre vola a Bruxelles per studiare le modalità d’accesso ai fondi europei a gestione diretta, quelli erogati dalla Commissione Europea senza il tramite delle autorità nazionali e regionali.

Domani e venerdì (20-21 ottobre) amministratori pubblici, imprenditori e professionisti provenienti da varie zone dell’Isola si ritroveranno nel palazzo del Parlamento Europeo per un workshop organizzato dall’eurodeputata siciliana di S&D Caterina Chinnici, un focus sui finanziamenti comunitari destinati ai settori del turismo e dell’agricoltura con l’intervento, tra i relatori, di esponenti della stessa Commissione Europea.

Le opportunità offerte dall’UE per le aziende agricole e lo sviluppo rurale, le iniziative a sostegno del turismo, l’assetto strutturale necessario per partecipare a programmi e appalti europei, il metodo per impostare una richiesta di finanziamento e rispondere a un bando: di tutto questo parleranno il segretario generale della Camera di commercio Belgo-Italiana Matteo Lazzarini, il vice Marco Iacuitto, i funzionari della Commissione UE Guido Castellano (direzione generale per l’agricoltura), Flavio Conti (responsabile Psr Sicilia) e Silvia Draghi (direzione generale per l’industria e l’imprenditoria), e Arianna Giuliodori per la rappresentanza confederale Coldiretti a Bruxelles.

I fondi europei a gestione diretta corrispondono a circa il 20% dell’intero budget della strategia Europa 2020. Per enti, imprese e associazioni costituiscono, quindi, una chance preziosa. L’Italia figura ai primi posti nell’Unione per numero di beneficiari ma nel quadro di questa eccellenza nazionale c’è un enorme divario tra la macroregione sud-isole e il resto del paese: il Mezzogiorno, infatti, non va oltre il 9% del totale degli assegnatari italiani di finanziamenti diretti, e la Sicilia si ferma a poco più del 2%. Il motivo, spesso, è la poca dimestichezza con i parametri e i requisiti fissati dagli avvisi europei.

“Dopo il successo delle tre giornate organizzate in Sicilia nel settembre dell’anno scorso – dice Caterina Chinnici – ho voluto proporre una riedizione del workshop sui fondi europei diretti scegliendo stavolta come base Bruxelles, soprattutto per offrire ai partecipanti un’occasione di dialogo ravvicinato con alcuni funzionari della Commissione Europea, appositamente inseriti tra gli speaker. Al seminario parteciperanno amministratori locali, imprenditori e professionisti provenienti da più parti della Sicilia e nell’occasione abbiamo scelto di fare un focus sui canali di finanziamento utilizzabili per il turismo e l’agricoltura, due settori determinanti per l’economia dell’Isola. Anche questa volta i relatori sono di altissimo profilo. L’obiettivo – conclude l’eurodeputata siciliana – è fornire strumenti pratici e di conoscenza, per esempio su standard progettuali e procedure, essenziali per poter sfruttare al meglio le opportunità finanziarie offerte dall’UE. I fondi europei sono una grande risorsa per il nostro territorio perché possono muovere l’economia creando sviluppo e lavoro, eppure normalmente sono poco utilizzati. Quelli diretti, teoricamente i più accessibili in quanto erogati dalla Commissione senza il tramite delle autorità nazionali e regionali, purtroppo non fanno eccezione: la Sicilia, insieme ad altre regioni del sud, risulta fanalino di coda per numero di enti e imprese che in Italia riescono a beneficiarne, e spesso ciò dipende proprio dalla difficoltà di destreggiarsi tra le regole e i criteri stabiliti dai bandi”.

 

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.