Federpensionati – ConfsalS Sicilia: “Al nuovo possibile Governo, chiediamo la cancellazione della Legge Fornero”

LA FEDERPENSIONATI-CONFSAL SICILIA, auspica, nell’interesse della popolazione dei pensionandi e lavoratori, Italiani e Siciliani che le promesse elettorali sulla rivisitazione o LA CANCELLAZIONE totale della Legge Fornero che innalza anno dopo anno la soglia di età per lasciare il lavoro, non rimanga solo fumo negli occhi.
Riteniamo che reintrodurre la quota dei 41 anni per andare in pensione, sia la soluzione più  concreta, se riusciranno la politica ed il prossimo governo, a recuperare i 50 miliardi necessari, eliminando gli sprechi di bilancio dello stato, cosa non impossibile.
La Legge Fornero, ed è sotto gli occhi di tutti (vedi popolo esodati. ecc. ecc.), non ha portato nessun benessere nè ai lavoratori che magari dopo 41 di contributi,avendo già un’età avanzata che precedentemente gli permetteva di essere già in pensione e quindi potersi godere i frutti di quanto versato allo Stato per il riconoscimento di un diritto e quindi potersi godere tranquillamente gli anni rimanenti della propria vita , con l’introduzione della Fornero, sono stati costretti, in molti casi a più di sessantacinque anni a fare lavori anche pesanti; non ha, come dichiarato dal Governo Monti, aiutato a crescere il patrimonio economico dell’INPS, anzi, l’Ente di Previdenza, non a piu
percepito nuova linfa per la perdita di milioni di posti di lavoro dovuti alla crisi economica che stiamo attraversando e tra l’altro non avendo consentito con la Fornero, il ricambio generazionale nel mercato del lavoro, si è aggravata molto più, la situazione già precaria per le casse dell’Ente, che come spesso avvertito dal Presidente BOERI, rischia di non poter sopperire a quanto dovuto; non ha, come suddetto, riavviato con un piano stabilito, in quanto non previsto dalla stessa Legge, il cambio generazionale del mercato del lavoro privato e pubblico, ed ha costretto, milioni di giovani a rimanere disoccupati e nello stesso tempo, ha costretto i già pensionati a divenire l’unica fonte di reddito per piu’ famiglie.
La Legge Fornero, si limitava, esclusivamente in quel momento storico, a recuperare risorse economiche per equilibrare i conti dello Stato, come sempre a spese dei ceti più deboli, ecco perchè deve essere ABOLITA.
Ribadiamo, quindi che il nuovo Governo, qualora si possa formare e comunque alla politica tutta, di affrontare immediatamente la grande problematica che
riguarda IL SISTEMA PENSIONISTICO, fissando parametri certi ed equilibrati a seconda del tipo di lavoro svolto da chi e nelle condizioni di andare in quiescenza.
Tra l’altro con l’innalzarsi dell’età media degli Italiani,media degli Italiani, pensiamo sia opportuno ed indispensabile tracciare a partire dal sistema pensionistico, una
nuova fase di rivisitazione del Paese che deve accompagnarlo verso nuovi orizzonti, ridando speranza e giustizia ai cittadini.
Invitiamo, pertanto, anche il Governo Regionale, che riteniamo attento, verso tale problematica a farsi carico di quanto necessario, affinchè, sia messo in pratica quanto di quanto dovuto, relativamente alle proprie competenze, per dare ai pensionati Siciliani, la risposta sul territorio, in applicazione agli accordi vigenti con le associazioni dei pensionati, per difendere da leale alleato, i diritti di Noi gente comune, delle famiglie e delle fasce più deboli.

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