CALTANISSETTA – L’uomo è stato anche denunciato per ricettazione di un fucile da caccia risultato provento di un furto e per il possesso di circa ottocento cartucce da caccia.
Ieri la squadra mobile di Caltanissetta ha tratto in arresto un nisseno 53enne, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Caltanissetta, su richiesta della Procura della Repubblica, per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. L’indagine della squadra mobile è stata avviata a seguito di denuncia presentata dalla moglie dell’arrestato la quale ha raccontato di essere stata picchiata dal marito con calci, pugni e schiaffi che, in un caso, le avevano provocato anche un vasto ematoma in viso; di aver subito spintoni fino a cadere a terra e di essere stata oggetto d’insulti quotidiani denigratori del tipo “bastarda ignorante”, “sei una cosa inutile”. La donna ha anche denunciato di aver subito minacce di morte e sputi in faccia. Gli episodi, stando al racconto della denunciante, sono avvenuti anche alla presenza dei figli minori della coppia: uno di essi ha anche subito espressioni ingiuriose, di minacce di morte e di sputi in faccia da parte del padre. Inoltre, nel corso dell’attività d’indagine, l’uomo è stato anche denunciato dagli agenti della sezione volanti per ricettazione di un fucile da caccia risultato provento di un furto avvenuto anni fa a Caltanissetta e per il possesso, senza alcuna autorizzazione, di circa ottocento cartucce da caccia. Nell’occorso l’uomo, ai poliziotti intervenuti per sedare l’ennesima lite, riferì “comandante, fanno bene a volte quelli che sparano alla moglie”. Dopo gli adempimenti di rito, l’arrestato è stato condotto al carcere Malaspina di Caltanissetta.