Le elezioni Provinciali di secondo livello sono state rinviate dal prossimo 30 giugno al prossimo anno 2020, non prima di aprile. L’Assemblea Regionale ha approvato un emendamento per il rinvio a firma, tra gli altri, del deputato Vincenzo Figuccia, che spiega: “Nelle scorse settimane, insieme al collega Danilo Lo Giudice e ad un centinaio di sindaci, abbiamo fatto una marcia che si è conclusa davanti la presidenza della Regione per chiedere la calendarizzazione di un ordine del giorno che garantisse un impegno da parte del governo regionale a chiedere le risorse aggiuntive per salvare le Province. Di fatto, i 150 milioni di euro accordati dallo Stato sono un primo passo ma chiediamo che siano concesse per intero le somme. Per questo abbiamo chiesto e ottenuto il rinvio delle elezioni di secondo livello che adesso non avrebbero giovato a nessuno considerato che al momento, si tratta di enti assolutamente inutili”.
Il sindaco di Messina, e presidente della Provincia di Messina, Cateno De Luca, promotore delle marce dei sindaci il primo e il 15 maggio per il salvataggio delle Province, esprime soddisfazione a seguito dell’approvazione in Assemblea Regionale del rinvio delle elezioni Provinciali. De Luca aggiunge: “Ringrazio il Parlamento siciliano per aver accolto la proposta formulata dal Gruppo Misto, dall’Udc, da Fratelli d’Italia, dai Popolari e Autonomisti e da Sicilia Futura. Non aveva senso celebrare queste elezioni il 30 giugno, non essendo ancora stata risolta la Finanziaria. Ora pensiamo a risolvere la situazione economica, destinando alle ex Province siciliane 350 milioni di euro da prelevare dal Fondo di sviluppo e coesione, così da coprire il disavanzo al 31 dicembre 2018 e garantirne la gestione corrente per gli anni 2019/2021. Solo in tale modo sarà possibile garantire tutti gli investimenti per la messa in sicurezza delle scuole secondarie, delle strade e dei viadotti”.
Il Partito Democratico, tramite il capogruppo all’Assemblea Regionale Giuseppe Lupo e il deputato Antonello Cracolici, interviene a seguito del rinvio all’anno prossimo delle elezioni Provinciali. Lupo e Cracolici, entrambi componenti della Commissione Affari Istituzionali, affermano: “Dopo una campagna elettorale per le Europee passata a promettere a sindaci e consiglieri un ruolo negli organismi di Liberi Consorzi e Città Metropolitane, ecco che il centrodestra getta la maschera ed al primo voto rinvia le elezioni di un anno. Oltretutto la norma è stata approvata con un emendamento presentato direttamente in Aula ed agganciato al disegno di legge sulla Pesca senza il preventivo esame della Commissione”.