Esclusa dal Tavolo Tecnico, FP CGIL Diffida il CGM di Palermo per Condotta Antisindacale

Parte dalla FUNZIONE PUBBLICA CGIL di Caltanissetta una diffida con richiesta di

convocazione nei confronti del Dipartimento Giustizia Minorile e dí Comunità , Centro per la

Giustizia Minorile di Palermo (CGM) per condotta anti sindacale.

Nello specifico la FUNZIONE PUBBLICA CGIL CL è stata esclusa dal tavolo tecnico che in

data 4 aprile scorso ha affrontato l’argomento riguardante l’intera platea dei lavoratori:

“orario di lavoro” . Si sottolinea dichiara -Monica Genovese Segretaria FP Sicilia /

Caltanissetta che nonostante le richieste di integrazione del tavolo, l’FP CGIL è stata esclusa

nonostante le richieste di partecipazione impedendo all’organizzazione sindacale di

esercitare di fatto le proprie prerogative e la propria funzione a tutela dei diritti dei propri

scritti. Un esclusione che non può essere giudicata dal fatto che l’FP CGIL non risulta

firmataria del nuovo contratto collettivo nazionale delle funzioni centrali, atteso che come si

evince dalla nota di convocazione del CGM di Palermo, l’amministrazione ha convocato anche

l’organizzazione UILPA che come la Funzione pubblica Cgil non ha sottoscritto il vigente

contratto collettivo nazionale delle funzioni centrali.

Pertanto risulta palese- prosegue Monica Genovese- che nel caso in esame l’amministrazione

ha utilizzato due pesi e due misure, ledendo con il censurato comportamento legittimo, il

diritto della FP CGIL di prendere parte al suddetto tavolo tecnico,

È chiaro che è stato operato un tentativo, seppur debolissimo di allinearsi con i dettati

dell’Aran,ma in questo caso si è verificato un vero e proprio pasticcio in termine di tempi e di

modalità relative alle corrette relazioni sindacali e ciò che è più grave e’ che si è determinato

un grande pregiudizio nei confronti di tutte le lavoratrici e i lavoratori.

Definire la composizione del tavolo sindacale nel modo così stabilito dal Direttore del Cgm

di Palermo dimostra una grave mancanza di rispetto nei confronti della rappresentanza

sindacale e poca considerazione del lavoro e dell’impegno che le lavoratrici e i lavoratori

svolgono con grande senso del dovere in un settore così delicato e importante.

Naturalmente ci aspettiamo un passo indietro per condividere un percorso unitario e laddove

non fosse realizzabile, saremo comunque pronti e vigili e a tutelare le nostre iscritte e iscritti nelle sedi opportune