Sono rientrati dal loro soggiorno Erasmus+ da Xeraco, in provincia di Valencia in Spagna, gli alunni della Scuola Secondaria di 1^ grado “L. Pirandello” di Milena, facente parte dell’Istituto Comprensivo “Puglisi” di Serradifalco, diretto dalla dirigente scolastica prof.ssa Valeria Vella.
Nella settimana trascorsa nella Comunità Valenciana, gli alunni Cipolla Desirè, Cipolla Carmelo, Manta Salvatore, Palumbo Francesco, Tona Onofrio, Cassenti Serena, Provenzano Alice, Palumbo Benedetta, Palumbo Ginevra, Falletta Carmelo, Tona Giuliana, Garrasi Flavio, Cipolla Antonino, Ingrascì Francesca e Scibetta Vincenzo, insieme ai partner tedeschi dell’Alexander von Humboldt Schule di Rheine-Mesum, sono stati ospiti dell’IES Montdúver di Xeraco. Il gruppo italiano, accompagnato dai professori Giovanni Schillaci -responsabile del progetto-, Graziella Losardo e Giuseppe Milia hanno approfondito gli sport e i giochi tradizionali valenciani, come la pelota, un gioco che ha per protagonista una piccola palla che deve essere colpita a mano nuda o, al limite, protetta da una semplice fasciatura. A metà campo c’è un separatore e i giocatori possono colpire la palla direttamente o dopo un rimbalzo a terra. La sfera può avere un peso massimo di 100 grammi, ed è composta solitamente di pelle di pecora, stracci, cuoio o gomma. I 3 gruppi studenteschi hanno avuto modo di incontrare e giocare assieme ad alcuni campioni regionali di pelota valenciana.
Soddisfatta per l’iniziativa la dirigente scolastica, dott.ssa Valeria Vella, sostenitrice e convinta promotrice della validità didattica e umana del progetto Erasmus+: “Grazie a questo programma, anche gli alunni di piccole comunità periferiche come le nostre, lontane dal centro dell’Europa, hanno la possibilità di confrontarsi, conoscere e conoscersi, facendo diventare esperienze personali concrete termini come multiculturalità e interculturalità”.
Durante la settimana di permanenza spagnola, la scuola di Xeraco ha organizzato un nutrito programma di eventi didattici e ludici: gli alunni hanno potuto frequentare la mattina le lezioni presso la scuola ospitante e all’interno della settimana di scambio hanno potuto effettuare un’escursione sulle montagne vicino Xeresa, una visita a Valencia -passeggiando nella citta della scienza e ammirando nel pomeriggio presso la cattedrale il famoso “Santo Calice”, la cui tradizione vuole essere stato quello utilizzato da Cristo nell’ultima cena-, ed infine la visita di Gandia con il suo stupendo palazzo della famiglia Borgia, o Borja in catalano. La scolaresca milocchese, che risiedeva in un albergo di Gandia, è stata inoltre ospite a cena per tre sera dalle famiglie dei loro partner valenciani, avendo così la possibilità di conoscere usi e costumi delle famiglie spagnole. La settimana si è conclusa con la festa dell’arrivederci, organizzata dalla scuola ospite, dagli alunni e dai loro genitori. “Con le possibilità offerte da Erasmus+ –afferma il coordinatore del progetto prof. Giovanni Schillaci- i nostri studenti hanno potuto toccare con mano le diversità, in seno alla scuola, alle famiglie, alla società spagnola, con il gruppo tedesco, recependole come un arricchimento per tutto: per la loro cultura, per la loro persona, per la loro crescita. Questa esperienza di scambio permetterà infatti ai nostri alunni di ampliare le conoscenze linguistiche, stimolare l’apertura mentale e l’interesse per altre lingue e culture, diventando un primo passo verso un futuro personale e professionale intessuto di scambi”.
Al rientro in Sicilia, per la sicurezza delle loro famiglie e dei loro compagni di scuola, il gruppo di alunni e docenti facenti parte dell’iniziativa, prima di rientrare in classe, hanno effettuato a distanza di giorni un doppio tampone, risultato negativo.
Per questo progetto Erasmus, la prossima tappa prevista sarà a febbraio e vedrà gli studenti tedeschi e spagnoli ospiti a Milena.