Nella notte di lunedì 18 novembre, personale della Polizia di Stato del Commissariato distaccato di P.S. di Piazza Armerina, nell’ambito di servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio di stupefacenti, ha proceduto all’arresto in flagranza di reato nei confronti di un giovane piazzese, nella cui disponibilità è stata rinvenuta un’ingente quantità di sostanza già suddivisa in dosi.
In particolare, avendo ricevuto la notizia di una lite in famiglia ed avendo appreso che un soggetto, già noto alle forze dell’ordine, sarebbe andato via di casa portando probabilmente con sé dello stupefacente, gli ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria in servizio presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Piazza Armerina hanno rintracciato lo stesso presso la casa di campagna dei genitori.
Alla presenza dei poliziotti il giovane ha mostrato evidenti segni di insofferenza ed agitazione che hanno avvalorato il sospetto circa la possibile detenzione di droga; per tale motivo è stato sottoposto a perquisizione personale che ha consentito di rinvenirgli addosso uno spinello già confezionato e pronto all’uso.
La perquisizione è stata, quindi, estesa all’immobile dove, nascoste sotto un cuscino di un divano letto, sono state rinvenute due bustine di plastica trasparente contenenti, rispettivamente, 54 e 55 dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish, confezionate in palline e avvolte con carta alluminio, per un peso complessivo di 110 grammi, nonché una frazione di panetto di sostanza stupefacente, del tipo hashish, del peso di 15,200 grammi, avvolto con cellophane trasparente.
A riprova della attualità della condotta delittuosa, sul tavolo della cucina è stato rinvenuto un rotolo di carta alluminio, utilizzata per il confezionamento delle dosi, e numerosi piccoli ritagli di tale materiale, nonché alcune banconote – per un totale di 35 euro – ritenute l’incasso di recente attività di cessione della medesima sostanza.
Alla luce di tali evidenze, il soggetto è stato dichiarato in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il materiale rinvenuto, pronto ad essere immesso sul mercato e che avrebbe potuto produrre un illecito profitto di oltre un migliaio di euro, è stato opportunamente sequestrato.
La sostanza stupefacente abbandonata presso l’esercizio commerciale è stata sequestrata in via amministrativa e per il relativo uso personale l’arrestato è stato segnalato anche alla Prefettura.
Si evidenzia che il procedimento penale pende in fase di indagini e che l’indagato non può definirsi colpevole fino a sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili.