Enna: il Questore emette due fogli di via obbligatori a carico di due soggetti in seguito a numerosi casi di truffa, anche tentata, agli anziani in provincia

A Villarosa nell’ultimo periodo si sono verificati due tentativi di truffa ai danni di persone anziane.

Su segnalazione del Comando Provinciale dei Carabinieri, sono stati emessi dal Questore di Enna due fogli di via obbligatori (provvedimenti che impediscono il ritorno nel comune di Villarosa) a carico di due soggetti residenti a Napoli, con precedenti specifici, che non hanno saputo giustificare la loro presenza nel territorio e che erano in possesso di oggetti preziosi.

La Polizia di Stato raccomanda di prestare la massima attenzione alle truffe, che colpiscono le persone anziane e di denunciare qualsiasi tentativo, anche meramente preparatorio.

Nel corso del presente anno 2024 sono stati segnalati nella provincia di Enna numerosi casi di truffa/tentata truffa ai danni di persone anziane con la tecnica del “falso incidente comunicato dal falso carabiniere/falso avvocato”.

Il modus operandi di questi soggetti criminale è ormai noto e collaudato: la vittima è contattata telefonicamente da un individuo, che si presenta come avvocato o appartenente alle forze dell’ordine e con fare garbato, ma concitato, comunica che un congiunto, quasi sempre un figlio, ha causato un grave sinistro stradale, in cui sono stati coinvolti soggetti incolpevoli, che hanno riportato gravi lesioni. Per risarcire questi ultimi, evitando costose azioni legali, si chiede alla vittima un’elevata somma in contanti, di solito intorno ai diecimila euro, ovvero oggetti preziosi di valore corrispondente. Inoltre all’ignara vittima circuita, che chiede di parlare con il proprio congiunto, viene detto che non è possibile in quanto lo stesso si trova in caserma in stato di fermo.

Appare per questo importante prestare massima attenzione al fenomeno, specie nella stagione estiva (che vede una maggiore incidenza di soggetti anziani lasciati soli), e che sia segnalato tempestivamente al numero unico di emergenza 112 anche un mero tentativo di truffa, persino la prima telefonata, nella quale si rappresenta l’incidente del congiunto, superando anche comprensibili sentimenti di vergogna.