Emergenza Pian del Lago, interrogazione del consigliere Mannella

CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – La cronaca corre più veloce delle iniziative politiche e la fuga di migranti dal centro di accoglienza di Pian del Lago è diventata notizia a diffusione nazionale. Già sabato avevo preparato l’interrogazione che di seguito riporto per intero e che ho inoltrato questa mattina all’ufficio presidenza del Comune in cui pongo cinque domande al Sindaco.

La quinta riguarda la pubblica sicurezza della struttura e dei cittadini e i fatti hanno dimostrato che più che una domanda era una sentenza.

Le altre invece pongono l’attenzione su quelle che sono alcune perplessità circa la gestione igienico-sanitaria di questa emergenza che preoccupano non poco l’opinione pubblica e che esigono delle risposte precise da parte del Sindaco.

Perché non basta dire che “non vogliamo altri migranti” ma bisogna avere assolute certezze che ci siano le condizioni affinchè la struttura possa ospitare senza rischi quelli già assegnati.

A tal fine queste sono le mie domande con cui interrogo il Sindaco:

1.    L’ospitalità dei 248 extracomunitari ha portato a spostamenti dei già presenti ospiti del centro di accoglienza in altre strutture?

2.    Quali sono i criteri di assegnazione di detti locali?

3.    I locali risultano dal punto di vista igienico-sanitario idonei e quindi l’ASP di Caltanissetta  ha rilasciato in tal senso specifica autorizzazione ed, eventualmente, con quali prescrizioni?

4.    Considerato che, sono stati effettuati i primi tamponi agli ospiti già presenti nella struttura, se dovessero essere assegnati a Caltanissetta altri migranti, in quali locali dovrebbero essere ospitati? In quanto ritengo sia improponibile che possa esserci promiscuità tra loro.

5.    La struttura è opportunamente sorvegliata?

Vi ringrazio anticipatamente per lo spazio che vorrete dedicarmi

Cordiali saluti – Oriana Mannella – Orgoglio NIsseno

 

INTERROGAZIONE

(con richiesta di risposta scritta)

Oggetto:          PIAN DEL LAGO

La sottoscritta Oriana C. Mannella, nella qualità di Consigliere Comunale,

premesso che

  • La problematica dei migranti accolti nel Centro di Accoglienza di Pian del Lago sta in parte appassionando e in parte preoccupando la popolazione nissena per le implicazioni di carattere sociale, ambientale e sanitaria che comporta;

considerato che

  • senza entrare nel merito delle considerazioni  di tipo sociale che non mi appassionano in quanto ritengo assolutamente condivisibile l’integrazione quando fatta secondo criteri che garantiscano il rispetto delle diversità, senza stravolgere gli usi e i costumi della popolazione residente, nutro invece delle perplessità per quel che riguarda la corretta identificazione delle garanzie di tipo igienico-sanitarie che devono essere applicate in situazioni di questo tipo;

tenuto conto che

  • siamo in presenza di 248 migranti provenienti da Lampedusa (Pachistani e Tunisini) in quarantena per disposizione del Presidente della Regione e che devono essere monitorati per escludere pericoli di contagio,

tutto ciò premesso, considerato e tenuto conto, sorgendo spontanee alcune domande che spero portino ad ottenere risposte esaustive in tempi brevissimi per come una situazione eccezionale richiede, la scrivente interroga il Sindaco

CHIEDENDO

  1. L’ospitalità dei 248 extracomunitari ha portato a spostamenti dei già presenti ospiti del centro di accoglienza in altre strutture?
  2. Quali sono i criteri di assegnazione di detti locali?
  3. I locali risultano dal punto di vista igienico-sanitario idonei e quindi l’ASP di Caltanissetta  ha rilasciato in tal senso specifica autorizzazione ed, eventualmente, con quali prescrizioni?
  4. Considerato che, sono stati effettuati i primi tamponi agli ospiti già presenti nella struttura, se dovessero essere assegnati a Caltanissetta altri migranti, in quali locali dovrebbero essere ospitati? In quanto ritengo sia improponibile che possa esserci promiscuità tra loro.
  5. La struttura è opportunamente sorvegliata?

Considerata la estrema delicatezza dell’argomento, già interessato da spiacevoli episodi di cronaca, si ritiene indispensabile dare risposte chiare e tempestive per fugare dubbi e incertezze che alimentano solo “cattivi pensieri” da parte dei Cittadini.

A termine di regolamento si chiede risposta scritta nei termini stabiliti.

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