È morto a Udine, dove era ricoverato da poco più di un mese, Maurizio Zamparini. L’ex presidente del Palermo calcio, aveva 80 anni.
L’imprenditore friulano, 80 anni, era stato ricoverato a Natale a Udine per una peritonite. Poi era tornato a casa, ma le sue condizioni si sarebbero aggravate rendendo necessario un altro ricovero.
Zamparini a Natale era stato ricoverato in Terapia intensiva a Udine per una peritonite. Era tornato a casa dopo qualche giorno, ma le sue condizioni avevano consigliato un nuovo ricovero. Questa notte il decesso. Zamparini, a ottobre, aveva subito il duro colpo della morte del figlio più piccolo, Armando, scomparso a Londra a 23 anni per un’ischemia e avuto dalla seconda moglie Laura Giordani. Lascia altri quattro figli Silvana, Greta, Andrea e Diego avuti dalla prima moglie.
A ottobre era scomparso il figlio Armando, trovato morto a Londra. Nativo di Sevegliano del Friuli, a giugno avrebbe compiuto 81 anni.
Dal Mercatone Zeta al Palermo
Maurizio Zamparini, aveva fondato le sue fortune sui centri commerciali marchiati Mercatone Zeta, dalle sue iniziali, venduti alla francese Conforama. Prima di approdare al Palermo Zamparini era entrato nel mondo del pallone con il Pordenone, poi ceduto per acquistare il Venezia. Sua l’intuizione di fondere il club lagunare con il Mestre nel 1987, e proprio in quell’occasione il Palermo venne rifondato e tornò in C2 al posto lasciato libero dal Mestre. Sotto la guida di Zamparini il Venezia arrivò in 10 anni alla Serie A.
Nel 2002 rileva il Palermo da Franco Sensi, e porta con sé l’allenatore dei lagunari Glerean e qualche giocatore. Porta anche il Palermo in Serie A dopo 31 anni, guadagnandosi la cittadinanza onoraria. Soprannominato il mangia-allenatori per la frequenza con cui cambiava le panchine, Zamparni lascia definitivamente il Palermo nel 2018: quasi 15 anni di presidenza, dal 21 luglio 2002 al 27 febbraio 2017, e 16 anni di proprietà, dal 21 luglio 2002 al 1 dicembre 2018. Il club, retrocesso in B nella stagione 2016-2017, viene venduto alla società londinese Mepal per la cifra simbolica di 10 euro e l’impegno a ripianare gli oltre 22 milioni di debito.
Il sogno rosanero di Maurizio Zamparini
Sotto la sua gestione la società rosanero aveva conquistato la promozione in serie A che mancava da trent’anni e aveva poi ottenuto la qualificazione alla Coppa Uefa e successivamente all’Europa League. Non solo. portò in Italia giocatori come Cavani, Pastore, Amauri e Dybala. Una lunga cavalcata fino alle difficoltà finanziarie e al fallimento del club rosanero.
La rottura con il Palermo Calcio, la morte del figlio
La fine del suo rapporto con il Palermo è stata drammatica, con gli arresti domiciliari prima e il rinvio a giudizio poi. Una storia terminata con le contestazioni della tifoseria che però si è stretta attorno al presidente quando è venuto a mancare l`amato figlio. Nella sua ultima intervista radiofonica disse: “Un uomo non dovrebbe mai assistere alla morte del proprio figlio”. (QDS.IT)