Domenica 24 settembre, sarà celebrata in tutte le chiese italiane la Giornata della Parola, promossa per volontà di Papa Francesco dai Paolini e dalla Comunità di Sant’Egidio.
In tutte le parrocchie nella Messa principale sarà celebrata con particolare solennità la Liturgia della Parola portando l’Evangeliario in processione all’ambone per la intronizzazione e la proclamazione, incensando, introducendo e concludendo la lettura del Vangelo con il canto.
Ove possibile sarà predisposto un servizio per consentire ai non udenti e ai non vedenti di avere un contatto vivo con la Parola del Signore.
Due importanti documenti del magistero, la Costituzione Conciliare Dei Verbum promulgata da Papa Paolo VI nel 1965 e l’Esortazione Apostolica Verbum Domini di Papa Benedetto XVI del 2010, focalizzano la centralità della Parola nelle celebrazioni eucaristiche, accogliendo anche l’antica tradizione secondo la quale “il corpo del Figlio è la Scrittura a noi trasmessa” come afferma Sant’Ambrogio.
Il silenzio, esteriore ed interiore, per introdurre, accompagnare e seguire l’ascolto della Parola, anche dopo la prima e la seconda lettura e al termine dell’omelia, favorirà il raccoglimento, l’attenzione e la meditazione, e va considerato parte integrante della celebrazione stessa, per accogliere e custodire nel cuore la Parola con piena consapevolezza.
La Diocesi nissena da diversi anni ha approfondito in tutte le parrocchie l’ascolto, la comprensione e la meditazione della Parola attraverso la Lectio biblica che si tiene tutti i giovedì pomeriggio sul testo del Vangelo domenicale e ha celebrato tra il 2010 e il 2012 il Biennio Biblico, concluso dal Cardinale Gianfranco Ravasi, con la formazione di centinaia di Missionari della Parola, laici, religiosi e sacerdoti che hanno studiato un libro della Sacra Scrittura in ogni parrocchia e attivando uno scambio di esperienze tra equipes di diverse realtà territoriali.
Così come nei tempi forti dell’anno liturgico (Avvento e Quaresima) si tengono a cura del Vescovo cicli di lectio bibliche per i giovani e per gli sposi e fidanzati, e, dal 2010, per i laici delle diverse professioni il primo martedì dei primi sei mesi dell’anno, Lectio bibliche nella Cappella Maggiore del Seminario.
In verbis tuis meditabor (nelle tue Parole mediterò) è stato il motto scelto dal Vescovo Mons. Mario Russotto per indicare la priorità del suo magistero episcopale: la Parola al centro dell’azione pastorale, della vita delle comunità e del popolo di Dio, da offrire, spiegare, interpretare come “consacrazione della storia sotto le specie di parola, che chiama in causa la responsabilità di quell’umanità alla quale la storia è stata affidata”.