“Amo la palla ovale, tutti dovrebbero provare questa ebrezza. Una società, una famiglia”.
Prosegue il nostro viaggio di approfondimento nello staff tecnico della DLF Nissa Rugby. Questa è la volta di Martina Malerba, nissena di 32 anni, tecnico Fir, attualmente impegnata nel mini-rugby. Atleta in attività nella formazione femminile ha deciso, considerato il suo grande amore per il rugby, di intraprendere anche la carriera di allenatore. Fino ad adesso la sua “vita” sportiva si è svolta in seno alla società nissena presieduta da Giuseppe Lo Celso. Martina Malerba, grintosa e determinata, è stata ‘attenzionata’ dalla DLF Nissa Rugby che ha deciso di puntare su di lei.
Come mai hai deciso di iniziare ad allenare? “La passione del rugby nasce in me come giocatrice, ecco perché allenare è per me la conseguenza logica per l’amore che provo per questo sport. A muovermi è il desiderio che tutti possano provare l’ebrezza di un campo in erba e di una palla ovale”.
La differenza tra giocare ed allenare? “Sicuramente da giocatrice c’è un coinvolgimento che comporta la coordinazione con le mie compagne probabilmente non sarei l’allenatrice che sono se non avessi imparato ad apprezzare questo gioco in prima persona. La esperienza da allenatrice è differente ma altrettanto gratificante”.
Rugby e donna, potrebbe apparire un binomio inconciliabile. Come è scattato il tuo amore per la palla ovale? “Il rugby è anche Donna. Come qualsiasi sport c’è spazio per tutti i generi. Io ho iniziato 5 anni fa inserendomi nei primi allenamenti di un gruppo apparentemente sgangherato, ma fin da allora forte ed unito. non ho potuto
semplicemente più farne a meno”.
La tua dote da allenatrice più utile e quella invece sulla quale devi lavorare? “Credo di avere una buona dose di carisma, riesco a creare è far creare legami molto solidi, come ad essere autoritaria quando serve. Sto lavorando molto sulla mia capacità di affrontare l’incognito, riadattare l’allenamento che avevo preparato in base a presenze e altri casi. Su questo vorrei essere più elastica”.
Alleni nel mini-rugby, i bambini come approcciano la palla ovale? “Sono entusiasti i bambini, vivono tutto come una scoperta e questo è ogni giorno stimolante”.
Obiettivo stagionale? “Gli obiettivi di quest’anno sono riuscire a far acquisire le regole base di questo sport e capacità di adattamento equilibrio e coordinazione”.
La DLF Nissa Rugby cosa rappresenta nella tua vita? “Sarà banale dirlo, ma è la mia famiglia. non sarei chi sono senza la Nissa, senza le mie compagne, il mio coach ed ora senza i più piccoli. Tutti noi siamo la Nissa Rugby ed è bellissimo appartenere a qualcosa che ti fa sentire te stessa, ti fa amare te stessa, perché sai di essere nel posto giusto”.