Il Distretto socio sanitario D9, di cui fanno parte i Comuni di Gela come capofila, Butera, Mazzarino e Niscemi, ha comunicato la riapertura dei termini di presentazione delle istanze con le quali le famiglie disagiate possono chiedere di usufruire del “Sostegno per l’inclusione attiva” (Sia).
L’Amministrazione comunale diretta dal sindaco Francesco La Rosa, tramite l’assessorato ai servizi sociali presieduto da Valentina Spinello (nella foto), sensibile all’attuazione della misura di contrasto alla povertà, ha recepito la nota del Distretto socio sanitario D9, rendendo fruibili i moduli delle istanze che oltre alla possibilità di essere ritirati presso la Ripartizione servizi sociali del Comune, sono anche scaricabili dal portale dell’Inps, dal sito istituzionale del Comune o dal sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Le domande pertanto, compilate correttamente in tutte le parti, devono essere presentate all’ufficio protocollo del Comune e senza che allo stato attuale ci sia una precisa scadenza.
Il Sia in pratica, prevede I’erogazione per la durata di un anno di un sussidio economico sotto forma di reddito minimo garantito subordinato all’adesione di un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, ed è rivolto a nuclei familiari economicamente svantaggiati con minorenni, figli disabili o donne in stato di gravidanza accertata.
Il Sia è caratterizzato da due tipi d’intervento: il primo, da un sostegno economico erogato con l’attribuzione di una carta di pagamento elettronica, utilizzabile per l’acquisto di beni di prima necessità; il secondo da un’attivazione sociale e lavorativa che comprende I’adesione dell’intero nucleo familiare ad un progetto personalizzato predisposto insieme ai servizi sociali del Comune ed in rete con i servizi per I’impiego, i servizi sanitari e le scuole, nonché con soggetti privati attivi impegnati in interventi di contrasto alla povertà e con particolare riferimento agli Enti no profit.
Il sostegno economico per ogni nucleo familiare, varia da un minimo di 80 euro ad un massimo di 400 euro mensili, ovvero 80 euro un componente, 160 euro due componenti, 240 euro tre componenti, 320 euro quattro componenti e 400 euro da 5 a più componenti.
I requisiti richiesti per usufruire del Sia, sono la cittadinanza italiana o comunitaria, ovvero essere familiare di cittadino italiano o comunitario titolare del diritto di soggiorno, anche permanente; la residenza in Italia da almeno due anni (al momento della presentazione della domanda); il nucleo familiare costituito da un componente di età inferiore a 18 anni, o disabile o da donna in gravidanza accertata e di condizione economica reddituale Isee inferiore o uguale a 3 mila euro.
Nessun componente del nucleo familiare inoltre, deve risultare titolare di prestazioni di assicurazione sociale per I’impiego, assegno di disoccupazione o di altro ammortizzatore sociale di sostegno.
I nuclei familiari beneficiari altresì, al momento della domanda e per l’intera durata dell’erogazione del beneficio, non devono essere in possesso di autoveicoli immatricolati la prima volta nei dodici mesi antecedenti la richiesta; di autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc (250 cc in caso di motoveicoli) immatricolati la prima volta nei 3 anni precedenti la richiesta.
Pertanto tutti i soggetti di famiglie disagiate che alla data del 30 dicembre scorso non hanno presentato le istanze, adesso hanno la possibilità di presentarle, mentre coloro che hanno già presentato le istanze nel 2016, hanno già ricevuto la carta acquisti.