CALTANISSETTA – Dal 4 dicembre 2018 è in vigore la legge n. 132 che ha convertito il decreto legge n. 113/2018, apportando sostanziali modifiche, tra l’altro, alle procedure in materia di fermo, sequestro e custodia dei veicoli.
In considerazione delle dirompenti novità introdotte dalla richiamata normativa, si è svolta in Prefettura, nella mattinata odierna, una riunione con la partecipazione di rappresentanti dei comandi da cui dipendono gli organi accertatori e dei Comandanti delle Polizie Municipali dei 22 comuni del Libero Consorzio Comunale, allo scopo di esaminare congiuntamente le suddette innovazioni e fornire chiarimenti sulle difficoltà applicative riscontrate in questi primi mesi di attuazione delle nuove disposizioni.
La rinnovata formulazione degli artt. 213 e 214 codice della strada prevede per tutti i veicoli, compresi i ciclomotori e i motocicli sottoposti a sequestro o fermo amministrativo, l’affidamento in custodia al proprietario ovvero, se quest’ultimo non è presente al momento dell’accertamento o non è prontamente reperibile o non vuole o non può assumere la custodia, l’affidamento, nell’ordine, al conducente o ad altri soggetti obbligati in solido.
Nel corso della riunione sono state analizzate, in particolare, le ipotesi previste dall’art. 213, comma 5, C.d.S., secondo cui nei verbali di sequestro o di fermo amministrativo deve essere dato avviso specifico al trasgressore di provvedere, comunque, al ritiro immediato del veicolo stesso e ad assumerne la custodia poichè, in mancanza, decorsi 5 giorni dalla pubblicazione sul sito istituzionale della Prefettura, il veicolo sarà trasferito in proprietà al custode-acquirente.
Per le ragioni indicate, la notifica del verbale di sequestro o fermo amministrativo non deve più essere accompagnata da un separato avviso scritto al proprietario dell’obbligo di assumere la custodia del veicolo e ciò in quanto l’avviso stesso è oggi integrato all’interno del verbale di sequestro o di fermo.