Discussione problematica Commissariato Polizia di Stato Niscemi

NISCEMI – Il gruppo Consiliare del Partito di Italia dei Valori, ritiene che tutte le forze politiche della nostra città e le Istituzioni, sostengono la necessità che il Commissariato della Polizia di Stato quale presidio di legalità è necessario ed imprescindibile, quindi è auspicabile un confronto diretto con il Ministero degli Interni su tale questione;

Il gruppo Consiliare di Italia dei Valori di Niscemi, ha sollecitato, in più occasioni la Segreteria Nazionale ed il Gruppo parlamentare al Senato della Repubblica, ha preso atto dell’intervento politico del nostro segretario nazionale Ignazio Messina che ha dichiarato, in data 15 Luglio c.a., “Lo sfratto incombente sul commissariato di Niscemi è un fatto grave sul quale chiederò nelle prossime ore un intervento del ministro dell’Interno Alfano. E’ intollerabile che un presidio di legalità sia posto in queste condizioni. Il governo ha annunciato un miliardo per la sicurezza, dunque risorse per intervenire sulla vicenda del commissariato di Niscemi sono certo ci saranno. A Niscemi un presidio di legalità è necessario ed imprescindibile, e noi ci mobiliteremo”. “L’azione delle forze dell’ordine contro la criminalità e tutte le mafie deve essere potenziata, non certo mortificata o depotenziata. Vicende del genere non devono assolutamente più avvenire: basta con le lungaggini burocratiche, le inefficienze della burocrazia e l’inevitabile mortificazione del personale delle forze dell’ordine. Idv è al fianco degli operatori per la sicurezza che ogni giorno, nonostante le difficoltà, lavorano nel solo interesse dei cittadini. “.

Il Gruppo Consiliare intende fare una disamina sulla problematica Commissariato Polizia di Stato, il dibattito di ieri, ha delineato che sul piano urbanistico è ben definita una area destinata a tale obiettivo, basta solo reiterare il vincolo urbanistico, o di una nuova area dove il C.C. a maggioranza ha determinato il cambio di destinazione d’uso,  sulla proposta di delibera dei  beni alienabili e della valorizzazione, oggi,  non è più possibile commettere errori, perché bisogna dare risposte concrete alla nostra comunità;

La storia amministrativa può essere analizzata sia per le scelte non fatte, sia della passata Giunta Municipale, la quale poteva e doveva adempiere ad adottare atti amministrativi di pubblica utilità dell’area presente nel PRG, ed, in quella non attuale ed attualissima, sia con l’Ex Assessore all’Urbanistica Avv.  Conti Massimiliano ed il Sindaco La Rosa con l’Arc. Pino Cincotta, foto in vicinanza del parcheggio del campo sportivo Ponte Lungo, la quale non ha determinato atto politico per la variante al PRG; altra foto del Sindaco con l’assessore Giugno Giuseppe davanti all’ex Scuola dell’Infanzia San Martino, ieri, utilizzata per attività di recupero e ludica dai ragazzi della parrocchia Santa Maria della Speranza, oggi a sede distaccata del 2° Circolo didattico per l’attività didattica di 4 classi di scuola elementare;

Il Gruppo Consiliare del partito di Italia dei Valori, avendo sollecitato il gruppo parlamentare del Senato della Repubblica, i quali già intervenuti presso il Ministero dell’Interno, con la seguente dichiarazione “in quanto è’ intollerabile che un presidio di legalità sia posto in queste condizioni, in quanto il Governo Nazionale ha annunciato un miliardo per la sicurezza, dunque alcune risorse per intervenire sulla vicenda del commissariato di Niscemi, possono trovare una sua certezza.

Su questo argomento , l’intervento del Segretario Nazionale Ignazio On. Messina ed i Senatori Alessandra Bencini e On. Maurizio Romani dichiarano: “Chiederemo al ministro Alfano di utilizzare concretamente e quanto prima l’annunciato miliardo per la sicurezza per potenziare l’attività delle forze dell’ordine, in particolare al Sud ed in Sicilia: i dati del Consap sulla città di Palermo, ‘capitale dei furti in appartamento’, e più in generale sui livelli di insicurezza dei cittadini siciliani, rappresentano un’ulteriore testimonianza della assoluta necessità di investire risorse cospicue per permettere una maggiore efficienza delle forze di polizia e, quindi, più sicurezza ai cittadini”.

Inoltre  il segretario nazionale dell’Italia dei Valori Ignazio Messina dice:  secondo il quale “il milione e duecentomila firme ( oggi consegnate altre 800 mila per complessive due milioni di firme) raccolte in sostegno alla nostra proposta di legge popolare per rafforzare la legittima difesa, che intende consentire ai cittadini di difendersi liberamente se aggrediti all’interno della propria casa o del proprio negozio, certificano ulteriormente la grande domanda di sicurezza che proviene da tutto il Paese a fronte di una criminalità sempre più violenta ed invasiva”.

“Noi riteniamo – ha aggiunto – che la sicurezza debba diventare un tema prioritario dell’agenda del governo: da un lato rendendo più efficace il controllo del territorio e migliorando considerevolmente le dotazioni, le tecnologie e le condizioni degli operatori delle forze dell’ordine, sulle quali si sono abbattuti negli ultimi anni tagli drammatici, e dall’altro potenziando la tutela dell’inviolabilità del domicilio privato”.

“Una battaglia, quella per la sicurezza – ha concluso il leader di Idv – per la quale vogliamo batterci coinvolgendo tutti coloro che ogni giorno si impegnano, nonostante le difficoltà, per garantire la sicurezza dei cittadini. Il tempo degli slogan è finito

Per queste ragioni,

Il Gruppo Consiliare, ritiene chiedere la convocazione del consiglio Comunale per la discussione “Problematica Commissariato Polizia di Stato Niscemi”, anche dal fatto, che  gli incontri tra Amministrazione Comunale e Funzionari della Questura , come riferito in aula dall’A.C., e proprio per le difficoltà riscontrate e per la incertezza del futuro del Commissariato della Polizia di Stato, sia necessario discutere su questa problematica con la parte politica del Ministero degli Interni , per far conoscere alla comunità intera gli obiettivi del Governo sulla questione e sul mantenimento del presidio di legalità.

Siano certi e fiduciosi di questo confronto, il tutto per ragioni di comunicazione, di responsabilità e per difendere il ruolo Istituzionale del Consiglio e della Giunta, i quali intendono partecipare alla soluzione della problematica.

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