Ammonta a 2.450 mila euro il patrimonio complessivo sequestrato dalla Dia a Angelo Lo Sardo di Bompensiere vicino agli ambienti di “Cosa Nostra” già presente nell’operazione “Grande Vallone”. L’appaltatore pare abbia controllato tutti gli appalti pubblici degli ultimi 10 anni in regime di monopolio assoluto , “sotto il suo egemone controllo” scrivono gli investigatori della Dia. Tra i beni confiscati 22 immobili, 7 rapporti bancari, 4 attività economiche, 3 autoveicoli. Gli investigatori dell’antimafia hanno ricondotto il suo patrimonio alle attività mafiose messe in atto a partire dal 1985 . Per Lo Sardo è scattata la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per tre anni