GELA – Nel pomeriggio di ieri, la Sezione Volanti si recava in Via Mercalli per la segnalata presenza di una persona sospetta nei pressi di un autocarro, di colore bianco, con targa estera. Giunti sul posto gli operatori procedevano dapprima all’identificazione della persona segnalata per L. B. G., gelese classe 53, residente in Germania, successivamente chiedevano all’identificato la titolarità del mezzo nei cui pressi ne era stata riscontrata la presenza, ricevendo, come risposta, che il mezzo era nella sua disponibilità, che proprio lui ne era il conducente/proprietario e che, infine, proprio lui stesso avrebbe dovuto, in quella stessa serata, partire alla volta della Germania. A quel punto gli operatori si accorgevano che, alle loro domande, il soggetto manifestava un evidente stato di agitazione, apparendo loro visibilmente scosso dal controllo. Proprio in ragione di questa sua reazione gli operatori decidevano di effettuare una perquisizione sul posto sia della persona che del mezzo di sua proprietà, rivolta alla ricerca di armi, esplosivi e strumenti di effrazione. A perquisizione conclusa, gli operatori avevano modo di constatare la presenza sul mezzo di una motocross da competizione, celata da un piumone e da vari scatoloni, il tutto con l’evidente scopo di impedirne l’immediato eventuale ritrovamento e/o l’immediata eventuale individuazione. Ad avvenuto riscontro della presenza della moto, gli operatori proseguivano nella loro attività accertativa, contattando la locale Sala Operativa circa la sua legittima origine. Il controllo SDI dava subito esito positivo, trattandosi di moto da ricercare perché 2 di provenienza furtiva. Infatti, detto furto era stato denunciato presso la stazione CC di Vittoria già nella data del 15 febbraio 2016. Sulla scorta di quanto constatato nel corso della perquisizione, gli operatori della locale Sezione Volanti procedevano al sequestro probatorio della moto per accertata ricettazione del mezzo. Le relative ulteriori dichiarazioni spontanee ricevute da altro personale di questa Sezione Investigativa confermavano la responsabilità penale dell’autotrasportatore per il reato di ricettazione di moto proveniente da precedente furto, tra l’altro avvenuto in territorio ragusano. L’accertamento esperito da personale della locale Sezione Volanti e della locale Sezione Investigativa dimostra la presenza capillare sul territorio gelese di questo Commissariato di Pubblica Sicurezza che, sulla scorta dell’episodio denunciato alla locale Procura della Repubblica, attiverà indagini serrate per estendere le ricerche anche ad altri veicoli fatti oggetto di furto in questa città, senza trascurare quelli avvenuti in altri territori ma che cointeressano la città di Gela per i successivi trasferimenti della merce trafugata sul territorio nazionale ed anche all’estero, nel precipuo interesse dei soggetti vittime dei reati predatori in questione oltre che per assicurare alla giustizia gli autori di questi odiosi delitti nella giusta ottica di garantire il “bene sicurezza” quale fondamentale diritto dalla cittadinanza gelese.