A denunciare questa “strage di eucalitti” è il WWF Sicilia Centrale, che nei giorni scorsi ha ricevuto la segnalazione di alcuni cittadini sdegnati per questo scempio ed ha inviato sul posto le proprie Guardie giurate ambientali, per i rilievi del caso. Tale grave manomissione ambientale è stata documentata dalle Guardie WWF, che hanno rilevato anche la presenza di un nido (probabilmente di tortore o colombacci) tra i rami di un albero abbattuto; incredibilmente, risultano essere stati abbattuti gli alberi migliori per robustezza, altezza e quantità di legname prodotto, mentre quelli malandati o disseccati sono stati lasciati in piedi (sic!); in generale, il boschetto comunale e le strutture presenti versano in uno stato di palese degrado e malgoverno.
Per fermare il taglio selvaggio del boschetto di contrada Mele, il WWF Sicilia Centrale ha inoltrato via pec al Sindaco di Delia, Gianfilippo Bancheri, una urgente istanza di sospensione dei lavori con contestuale richiesta di accesso agli atti ed alle autorizzazioni al taglio; in base alla documentazione che sarà acquisita, le Guardie ambientali WWF si riservano di trasmettere gli accertamenti effettuati alle autorità competenti alla salvaguardia dei plurimi vincoli ambientali e territoriali a cui è sottoposto il boschetto comunale.
Già nel 2014 il Comune aveva autorizzato il taglio di un centinaio di alberi; successivamente, nel luglio del 2016, il bosco è stato fortemente danneggiato da un vasto incendio di probabile origine dolosa, che ha causato la morte di altri alberi (vedi: www.corriereagrigentino.it/2016/07/23/delia-danneggiato-dalle-fiamme-il-boschetto-di-contrada-mele-quasi-certa-la-natura-dolosa-foto/). Adesso, con l’ulteriore abbattimento di decine di alberi sani e robusti, il boschetto rischia di scomparire definitivamente!