CALTANISSETTA – Inizio scoppiettante per l’udienza del processo “Montante Bis”. Botta e risposta tra un avvocato delle difese e gli avvocati delle parti civili. Ha parlato di “sciacallaggio processuale” l’avvocato Vincenzo Giacona difensore di Giuseppe Catanzaro tra gli imputati del processo. Riferendosi alla mole di richieste di costituzione parte civile in tutto 23. “Chiedo se è stato verbalizzato che quantomeno venga cancellata dal verbale la frase sciacallaggio processuale, poco felice e lesiva del decorso dell’onore delle stesse parti civili che hanno chiesto di costituirsi.” La richiesta che è arrivata dall’avvocato Rosario Di Proietto a nome di tutte le parti civili. Lo stesso Giacona subito dopo ha chiesto scusa ai colleghi ed ha inoltre ribadito venisse tolta la frase. Frase che pare non sia piaciuta anche colleghi difensori degli altri imputati. L’udienza preliminare che si e tenuta ieri nell’aula bunker del carcere Malaspina dinnanzi al gip Emanuela Carabotta, ha visto protagonisti i difensori che hanno interloquito sulle richieste di costituzione. La maggior parte delle richieste contro l’ ammissione parte civile del comune di Caltanissetta perché molti dei fatti contestati dall’accusa si sono svolti fuori dalle mura della città. Per i difensori degli imputati che appartengono alle forze dell’ordine tutti d’accordo per la costituzione del ministero dell’interno. Sono 13 gli imputati tra i quali oltre ad Antonello Montante anche Rosario Crocetta ex presidente della regione e vertici delle forze dell’ordine investigatori di primo piano della Dia. Ieri in aula Linda Vancheri imputata, ex assessore regionale alle attività produttive, prima uscita pubblica da quando è scoppiata l’inchiesta Montante nel 2018. Sono 13 gli imputati. L’ex commissario dell’irsap Maria Grazia Brandara, e l’ex assessore regionale Mariella Lo Bello presenti in aula che chiederanno di essere sentite il 19 Marzo difese da Marcello Montalbano come il capo della Security di confindustria Diego Di Simone Perricone. Rosario Amaru’ e Carmelo Turco, Vincenzo Savastano, allora vice questore aggiunto della polizia all’ufficio di frontiera di Fiumicino, Gaetano Scillia capocentro Dia di Caltanissetta dal 2010 al 2014, Arturo De Felice direttore della Dia dal 2012 al 2014, Giuseppe D’Agata colonnello dei carabinieri e Diego Di Simone Perricone ex capo della security di Confindustria. Per gli inquirenti Montante avrebbe gestito un giro di corruzioni e avrebbe manovrato l’ex governatore Crocetta, i due assessori, burocrati e alti vertici delle forze dell’ordine. (IB)