Un fronte comune con l’interesse di garantire l’acqua alla comunità nonostante le grandi difficoltà
La crisi idrica che sta coinvolgendo la citta di Caltanissetta e i consequenziali problemi di approvvigionamento del bene più prezioso per una comunità: l’acqua, sono stati i temi affrontati nell’incontro che si è tenuto a Palazzo del Carmine e che ha visto interagire diversi attori.
L’amministrazione comunale con il sindaco Walter Tesauro e parte della giunta, l’opposizione guidata dalla consigliera Annalisa Petitto, presente insieme ai consiglieri Felice Dierna, Calogero Palermo, Vincenzo Cancelleri e Luigi Bellavia, l’ex sindaco e attuale consigliere comunale Roberto Gambino, Sergio Cirlinci nella qualità di organizzatore dell’iniziativa a sostegno della petizione “Vogliamo l’Acqua” e il fornitore Caltaqua.
L’incontro, nato dalla necessità di analizzare le criticità emerse in questi complicati mesi per le famiglie nissene, con l’obiettivo di cercare soluzioni e soprattutto fare il punto della situazione, è stato un importante e condiviso momento di confronto con un unico obiettivo: il benessere del cittadino.
L’amministrazione ha ascoltato le istanze provenienti dall’opposizione, i suggerimenti dell’ex primo cittadino ma, soprattutto, anche il malessere raccolto in città dall’organizzatore della petizione. È nato un fronte comune all’interno del quale l’interesse di garantire l’acqua alla comunità, nonostante le grandi difficoltà, è divento visione comune tra Amministrazione, opposizione e cittadini.
Il direttore Generale di Caltaqua, Andrea Gallè, assieme al direttore tecnico Massimo Chiarelli, hanno in una lunga ed esaustiva trattazione esaminato tutte le criticità raccolte da opposizione, cittadini e dall’amministrazione Tesauro che, quotidianamente fin dal suo insediamento, ha sottoposto alla stessa società di distribuzione.
Una trattazione tecnica che finalmente ha fatto luce su alcune dinamiche che a volte per i cittadini sembrano incomprensibili. I responsabili di Caltaqua non si sono tirati indietro dinanzi all’incalzare delle domande. Si è evidenziato come la siccità abbia amplificato la crisi idrica. La città di Caltanissetta è passata da una portata dello scorso anno di 145 litri al secondo ad un abbassamento a 116 litri nel marzo di quest’anno. Dal primo di agosto addirittura a 90 litri al secondo.
Caltaqua durante l’incontro ha dimostrato disponibilità all’ascolto delle istanze e dei suggerimenti provenienti dagli attori presenti. Da una maggiore attenzione sull’effettivo rispetto del calendario di distribuzione, fino ad una migliore comunicazione in merito a tutte le iniziative che possano alleviare e migliorare lo stato di crisi.
L’emendamento dell’opposizione, passato all’unanimità in Consiglio comunale, che prevedeva l’installazione in città di cosiddette pompe di sollevamento, ha trovato riscontro nel racconto dei vertici di Caltaqua.
Grazie all’intervento dell’Amministrazione comunale, Caltaqua ha potuto richiedere alla Protezione Civile ben 3 pompe di sollevamento, che Caltanissetta a breve vedrà installate sul territorio cittadino e che miglioreranno la distribuzione in zone dove, per problemi di altimetria, la bassa pressione dell’acqua inibisce la corretta distribuzione.
I presenti hanno preso atto dell’impegno di Caltaqua a migliorare il sistema di distribuzione dell’acqua in città, che avrà una forte spinta in avanti nel momento in cui diventeranno operativi alcuni pozzi individuati in queste settimane, il cui utilizzo innalzerà la quota di litri secondo.
Soddisfatto anche il sindaco Walter Tesauro che ha apprezzato l’atteggiamento positivo e costruttivo dell’opposizione, unito anche all’esperienza dell’ex sindaco Gambino. Una visione comune condivisa che può e deve portare i suoi profitti: garantire un bene di vitale importanza come l’acqua ai nisseni.