CALTANISSETTA – Concluso domenica 13 gennaio il corso OP.EM. – Corso per operatori di emergenza, livello base, che si è tenuto a Caltanissetta presso l’Istituto Testasecca di Via Piave, organizzato dal Comitato della Croce Rossa Italiana di Caltanissetta su proposta del Delegato alle attività di Emergenza Walter Savarino e diretto da Angelo Montoro. È stato strutturato in una serie di incontri, dal pomeriggio del 11 alla sera del 13 gennaio, articolandosi tra lezioni teoriche per finire con la parte pratica full immersion che ha impegnato i corsisti quasi tutta la domenica, sino a completare l’attività con gli esami. Il corso è stato rivolto ai soci attivi della CRI, in tutto 10 partecipanti tra le componenti ausiliarie delle forze armate e civili della Croce Rossa. I formatori del corso sono stati i volontari CRI Antonio Loria, Denio Narbonese, Salvatore Maria Saia la Psicologa dott.ssa Maria Luisa Zoda, Antonino Miraglia, volontario CRI qualificato in cartografia, e ad operatori di telecomunicazioni e logistica. Il programma del corso, di oltre 20 ore complessive tra la parte teorica, pratica ed esame finale, ha formato operatori competenti, capaci di gestire le situazioni di emergenza dovute ad eventi calamitosi naturali, o generati da errori umani, sul piano sia pratico-logistico, che psicologico. Gli operatori di emergenza sono chiamati a prestare soccorso in situazioni umanamente critiche (si pensi al disastro provocato dal terremoto all’Aquila, dell’Emila, Giampilieri, etc., che ha visto impegnati nelle operazioni di soccorso anche volontari nisseni), per questo si richiedono massima serietà, competenze specifiche e, soprattutto, una vera e propria vocazione al soccorso. La parte teorica ha visto i docenti impegnati nell’affrontare tematiche fondamentali quali lo scopo e l’organizzazione del servizio nazionale di Protezione Civile, il ruolo della CRI nelle emergenze, il regolamento per l’organizzazione delle attività, insieme a nozioni relative alla logistica delle emergenze (l’organizzazione delle aree di raccolta, ammassamento e accoglienza, e dei materiali di emergenza, il comportamento da tenere con i mass media, i cenni base di medicina delle catastrofi, le nozioni base di antincendio), alle competenze operative e alla preparazione alla missione, la quale non richiede soltanto una formazione tecnica, ma anche psicologica –“l’operatore deve acquisire competenze relazionali e comunicative, deve imparare a gestire il proprio atteggiamento e comportamento verbale, e non, ed il proprio stress emotivo, per evitare il verificarsi di situazioni di panico nel momento in cui si appresta a soccorrere le vittime”– sottolinea il presidente Piave, che ringrazia i docenti del corso ed il direttore per l’ottima organizzazione. Il corso si è concluso con il modulo pratico che ha impegnato i volontari, sotto la supervisione degli Istruttori Nazionali di Protezione Civile, nella prova di montaggio di tende ministeriali PI 88, di utilizzo di materiali e attrezzature di emergenza, e nelle prove di radiocomunicazione. Tre intensi giorni per i 10 Operatori di Emergenza, disposti a sacrificare il loro week end e la loro vita privata fatta di impegni lavorativi e familiari, per pura vocazione umanitaria. Hanno conseguito la qualifica di Operatore Emergenza CRI i volontari: Giacoma Sabrina Anzalone, Irene Cavalli, Michele Dellauri, Salvatore Ferraro, Lucia Genco Russo, Valeria Maria Gentile, Matteo Imprescia, Aldo Palmieri, Alessandro Prestigiacomo, Federica Restivo.