A seguito dell’impennata di contagiati registrata nell’ultima settimana nel territorio nisseno, ed in particolare nella città di Caltanissetta, che ha costretto i medici dell’ospedale Sant’Elia a dirottare alcuni pazienti gravi in ospedali fuori provincia come quelli di Partinico, Cefalù e Catania, il deputato alla Camera del Movimento 5 Stelle Dedalo Pignatone scrive all’Asp di Caltanissetta e all’Assessorato regionale della Salute: “Una scelta incomprensibile, quella del trasferimento dei nostri pazienti verso altre province, che non tiene conto della presenza, a pochi chilometri da Caltanissetta, del presidio ospedaliero Raimondi di San Cataldo, facente parte del medesimo complesso ospedaliero Sant’Elia”.
Il parlamentare Pignatone chiede all’Asp e all’Assessorato di “predisporre urgentemente tutti gli opportuni accorgimenti volti ad una maggiore ottimizzazione della risposta del sistema sanitario locale e, quindi, ad un incremento dei posti letto valutando, appunto, la possibilità di usufruire della vicina struttura ospedaliera di San Cataldo”.
“È assurdo che i pazienti di Caltenissetta – conclude Pignatone – vengano mandati a Partinico o Cefalù, con tutti i disagi che posso derivare anche ai familiari degli stessi, pur avendo un ospedale pienamente operante e funzionante a pochissimi chilometri, dotato degli opportuni spazi ed attrezzature per ospitare pazienti in stato di ricovero”.