Covid, manifestazione Confcommercio all’Ars. Lupo e Catanzaro: “facciamo nostro il grido di dolore di commercianti ed imprenditori, Musumeci dica se ci sono risorse per loro e come saranno utilizzate”

“Raccogliamo e facciamo nostro l’appello dei commercianti ed imprenditori che hanno organizzato una manifestazione di fronte l’Assemblea Regionale Siciliana: il loro, e quello dei tanti che stanno vivendo una condizione simile a causa della pandemia Covid, è un vero e proprio grido di dolore in nome nel diritto al lavoro”. Lo dicono il capogruppo Giuseppe Lupo ed il parlamentare regionale PD Michele Catanzaro, vicepresidente della commissione Attività produttive all’Ars, che insieme con il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè ed altri rappresentanti delle istituzioni parlamentari e delle forze politiche hanno incontrato a Palazzo dei Normanni una delegazione, guidata dal presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio, degli imprenditori e commercianti che hanno preso parte alla manifestazione.

“Ci rendiamo perfettamente conto che la situazione, a più di un anno dall’inizio dell’emergenza Covid, è davvero drammatica – aggiungono Lupo e Catanzaro – ed è inaccettabile che le misure che avevamo inserito nella scorsa finanziaria regionale a sostegno del lavoro e dell’occupazione proprio in relazione agli effetti della pandemia, non siano mai state attuate dal governo Musumeci. Siamo di fronte ad un governo regionale che non ha una strategia di supporto alle attività produttive e fino ad ora non è stato in grado di individuare le risorse necessarie: chiediamo quindi al presidente Musumeci di dire chiaramente se si potrà disporre di fondi extraregionali riprogrammabili per sostenere le categorie produttive nell’ambito della manovra finanziaria di quest’anno, in esame all’Ars. A meno che il governo intenda riprogrammare i fondi comunitari disponibili in via amministrativa, a Palazzo D’Orleans, senza un confronto parlamentare: se è così, dica se dispone di un ‘tesoretto’, a quanto ammonta e come intende utilizzarlo”.

“Al di là dei ristori e degli interventi economici che dipendono anche dal governo nazionale – concludono Lupo e Catanzaro – di certo abbiamo il dovere di migliorare e potenziare la campagna vaccinale in Sicilia, che resta la vera arma per poter superare l’emergenza. Ci faremo carico delle proposte avanzate dagli imprenditori e dai commercianti, di certo il loro appello non resterà inascoltato”.

 

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