Costituito a San Cataldo il “Movimento Le Spighe”

Il mio invito a riscoprire l’orgoglio di essere sancataldesi ha risvegliato le coscienze di molti concittadini che, stanchi della politica divisiva degli ultimi anni, hanno manifestato la loro ritrovata passione civica e la concreta volontà di condividere l’impegno a lavorare insieme per il bene di San Cataldo. Così è nato un nuovo movimento civico. Abbiamo deciso di denominarlo “Le Spighe”. Il nome, che richiama quello della nostra casa comunale, intende esprimere l’idea fondamentale della rinascita, dell’unione e dell’identità locale. Il logo disegnato dall’ing. Alberto Nicosia rappresenta appunto tre Spighe. A ognuna di esse attribuiamo un significato simbolico. Tre Spighe, tre “S”: Solidarietà, Sviluppo, Servizio. Sono questi, secondo noi, i valori che devono guidare la futura amministrazione. Solidarietà: cioè quel sentimento di fratellanza e di aiuto materiale e morale fondato sulla comune appartenenza alla comunità sancataldese. Sviluppo: crescita umana integrale, non solo economica, dei cittadini e della città. Servizio: perché vogliamo servire con disinteresse la cosa pubblica, e non servirci della cosa pubblica.

La prima riunione del movimento si è tenuta lunedì scorso. A breve, con l’ingresso di altri amici, torneremo a incontrarci per proseguire il confronto sulla situazione sociale, economica e politica del nostro paese.

Il movimento è costituito da persone di indubbia onestà. Persone disinteressate, che si collocano in un’area moderata e sono animate dal comune sentimento di risollevare le sorti della città, ormai profondamente segnata dalle note spiacevoli vicende dello scioglimento degli organi comunali per infiltrazioni mafiose, del dissesto finanziario e della pluriennale gestione commissariale. Persone che intendono lavorare per il bene comune mettendo a disposizione le proprie competenze e la proverbiale creatività dei sancataldesi.

L‘intento condiviso all’unanimità è quello di elaborare un progetto politico concreto e attuabile. Un progetto che tenga conto della difficoltà di reperimento delle risorse finanziarie e punti, quindi, al più razionale utilizzo di quelle esistenti e alla creazione di risparmi di spesa da destinare a nuovi impieghi. Non a caso sono state individuate delle aree tematiche e alcuni referenti: edilizia e centro storico (Luigi Di Salvo, Alberto Nicosia, Alessio Russo, Eugenio Tallo, Massimo Callari, Maurizio Mangione, Giuseppe Bonelli), ambiente e conversione energetica (Sergio Saporito, Michele Eufrate, Francesco Goto), identità culturale (Claudio Arcarese, Salvatore Tirrito, Salvatore Falzone, Antonino Falzone), terzo settore/sociale (Totò Iacona, Maurizio Lombardo, Rita Raimondi), agricoltura, artigianato e imprese (Salvatore Emma, Mario Lupica), sport (Aldo Raimondi, Roberto Bellomo), economia e fondi regionali, nazionali e  comunitari (Maria Grazia Falzone, Peppe Scarantino, Calogero Cagnina), politiche giovanili (Flavio Bellomo, Cataldo La Fisca, Roberto Goto, Michele Dell’Aira). Abbiamo avviato dei gruppi di lavoro che, a conclusione dell’attività di studio e di consultazione dei soggetti interessati, individuerà dei progetti che verranno illustrati alla cittadinanza.

Il metodo prescelto è quello dell’osservazione della realtà locale e di individuazione delle problematiche di maggiore interesse, a cui fa seguito un’attenta analisi della realizzabilità e la successiva scelta della soluzione attuabile, anche attraverso le risorse che arriveranno agli Enti locali dal Recovery Plan e dall’attrazione di fondi regionali e comunitari.

“Le Spighe”, naturalmente, non è un gruppo chiuso, ma si apre a tutti coloro che, condividendo la necessità di dovere sovvertire una tendenza che sta portando allo spopolamento, intendono impiegare le proprie energie per creare i presupposti di un rilancio della vita economica, oltre che culturale e sportiva, anche e soprattutto nell’interesse delle future generazioni. Per raccogliere le idee, i progetti  e i suggerimenti di tutti abbiamo creato la mail le.spighe@gmail.com dove qualsiasi contributo per la nostra città sarà ben accolto.  E l’apertura riguarda anche le forze politiche, gli altri movimenti civici e l’associazionismo tutto, che si riconoscono nei suddetti ideali e che, mossi dallo stesso orgoglio sancataldese, intendono contribuire alla rinascita della nostra San Cataldo.

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