Sono oltre 100 i comuni siciliani “blindati” da ordinanze del presidente della Regione, Nello Musumeci. Agli 82 della provincia di Palermo, vanno aggiunti Canicattì, Favara, Porto Empedocle, San Cataldo, Ribera, Palma di Montechiaro, Cattolica Eraclea, Santa Margherita Belice, Montallegro, Alessandria della Rocca, Lampedusa e Linosa in provincia di Agrigento; Caltanissetta, Niscemi, San Cataldo, Mazzarino, Mussomeli, Sommatino, Acquaviva Platani nel Nisseno; Pietraperzia, Centuripe, Catenanuova, Cerami, Regalbuto, Calascibetta nell’Ennese; Barcellona Pozzo di Gotto, Francavilla di Sicilia, Mojo Alcantara, Gaggi in provincia di Messina; Scicli, Acate, Santa Croce Camerina nel Ragusano, Rosolini e Solarino nel Siracusano; Biancavilla, Ramacca, Sant’Alfio e Zafferana Etnea in provincia di Catania; e Marsala nel Trapanese.
Un’Isola è ancora arancione ma con tanti punti rossi. Non è detto però che questa situazione faccia scattare automaticamente la zona rossa. Bisognerà attendere il nuovo monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità e del Ministero della Salute, previsto per domani con l’assegnazione dei «colori» per le regioni, monitoraggio che si basa però sui numeri della settimana precedente e che quindi potrebbe alla fine dei giochi lasciare la Sicilia in zona arancione.