CALTANISSETTA – Quello che all’inizio è stato semplicemente un incontro di Calcio a 5 tra giovani coetanei dai trascorsi diversi, oggi, grazie alla sensibilità della Dirigente Scolastica Maria Rita Basta e ai responsabili ed operatori del Centro S.P.R.A.R. che ospita i minori stranieri è diventato un progetto vero e proprio, inserito nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto, con tanto di convenzione siglata in calce.
Non un traguardo ma un punto di partenza, quello che la Dirigente ed i Docenti coinvolti nelle varie attività da svolgere hanno fissato come obiettivo: sì, perché le attività scelte sono tante ed i docenti fanno a gara a proporne delle altre: lo sport innanzitutto ( calcio a 5, tennistavolo e basket), la creatività (realizzazione di murales a “più mani” dalle tematiche tratte da culture diverse), storia dell’arte (presentazione in lingua inglese e francese delle principali opere locali), lingua (conversazione in inglese, francese ed arabo), diritto (conoscenza delle norme vigenti anche con riferimento al diritto di asilo), e poi incontri con esperti….e tanto altro vissuto “insieme”.
Il rapporto con i minori più sfortunati, loro coetanei, arricchisce di umanità il percorso di crescita degli studenti delle quarte classi del “Russo”, e nel contempo offre una possibilità d’integrazione a questi giovani, vittime di una storia subita, che hanno però tanto da dare in termini di esperienza e di cultura.