Controllo antidroga nelle scuole, sequestrati stupefacenti

I Carabinieri della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Gela, unitamente a personale del Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia, nella mattinata di ieri 31 marzo 2016 hanno svolto un servizio di prevenzione e repressione per reati in materia di stupefacenti nel complesso didattico di via Pitagora a Gela comprendente il Liceo Scientifico Statale  “ELIO VITTORINI”, l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “E.MAJORANA” e l’Istituto Tecnico Industriale Statale “E. MORSELLI”.

I Carabinieri, su richiesta dei dirigenti scolastici insospettiti dagli atteggiamenti di alcuni alunni segnalati diligentemente dagli stessi insegnanti, si sono recati all’interno delle aule durante le lezioni per controllare gli studenti ed i loro effetti personali, con l’ausilio di Ulisse, il cane di razza “Pastore tedesco” del Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia.

Ulisse è un cane che si era già contraddistinto  in altre operazioni di polizia  che necessitavano dell’intervento del Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia, come ad esempio le innumerevoli ispezioni eseguite nel quartiere Zen 2 di Palermo dove recentemente, in uno degli appartamenti controllati, aveva individuato, tra i vari odori presenti in casa, un quantitativo importante di droga nascosta nel divano. Stratagemma che però non era servito per eludere il fiuto del cane.

I militari, coadiuvati al momento del controllo anche dagli stessi dirigenti scolastici, adoperandosi per lavorare col massimo della delicatezza e  discrezione, data l’età dei controllati, rinvenivano 10 gr di sostanza stupefacente del tipo Marijuana e Hashish celata in più posti nelle aule, tra cui i termosifoni ed i davanzali delle finestre. Nel contesto venivano anche segnalati alla Prefettura di Caltanissetta per uso personale di sostanze stupefacenti due minorenni i quali, alla vista dei Carabinieri e del cane Ulisse, consegnavano spontaneamente 3 e 2,5 gr di Hashish. Uno di questi aveva addirittura occultato all’interno dei propri slip, avvolti in un paio di calzini, il quantitativo in questione.

Al termine del servizio gli operanti rinvenivano altresì molte confezioni in cellophane vuote disseminate sia all’interno delle aule sia all’esterno, nei pressi delle stesse, le quali ovviamente indicavano che vi era stato un consumo pregresso all’arrivo dei Carabinieri.

I dirigenti, soddisfatti del supporto dell’Arma, contattavano infine i genitori degli alunni trovati in possesso di sostanza stupefacente, ai quali ovviamente veniva affidato il figlio minorenne.

L’intervento dei militari dell’Arma faceva emergere quindi una problematicità purtroppo in auge anche in altre realtà italiane, ossia quello dell’uso all’interno degli edifici scolastici delle sostanze stupefacenti, ma allo stesso tempo rendeva fruttuoso e solidificava il rapporto di collaborazione tra l’Arma stessa e le istituzioni scolastiche le quali, in virtù delle proprie competenze, avendo monitorato con efficacia quelle situazioni che potenzialmente si potevano rilevare pericolose per la crescita degli studenti stessi, riuscivano a mettere un freno a questa attività illecita.

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.