Consorzio Universitario, Ruvolo:”Revoca finanziamento ex Provincia

CALTANISSETTA – “Il disimpegno del libero consorzio dei Comuni di Caltanissetta dal
Consorzio Universitario nisseno è una decisione inaccettabile che
rischia di infliggere un colpo mortale all’esistenza stessa dei corsi
universitari nel nostro territorio”. Lo ha detto il sindaco di
Caltanissetta Giovanni Ruvolo nell’apprendere la revoca dell’adesione al Consorzio Universitario e del relativo contributo economico di circa 400 mila euro, disposta dal commissario straordinario dell’ex ente
provinciale nominato dalla giunta regionale: ”Trovo molto grave -ha
aggiunto il primo cittadino del capoluogo nisseno- che il governo
Crocetta e il suo governo abbiano assunto una decisione così
penalizzante per il comprensorio nisseno e il centro della Sicilia senza
una consultazione preventiva con gli altri attori della governance del
Consorzio Universitario. Un Ente –ha aggiunto Ruvolo- che va difeso e
rilanciato e non mortificato come invece sta accadendo, adottando scelte lungimiranti e non di corto respiro come quelle che siamo costretti ad apprendere per giunta solo da notizie di stampa e senza una discussione preventiva”.
Il sindaco nell’auspicare un ripensamento della decisione, ha
evidenziato:”Ancora una volta il presidente Crocetta e il suo governo
dimostrano di trascurare e penalizzare il comprensorio nisseno, peraltro già fortemente gravato da condizioni di oggettiva difficoltà. Ci
rendiamo conto delle problematicità economiche -ha aggiunto- ma togliere ogni prospettiva al Consorzio Universitario nisseno è una scelta sbagliata che toglie ogni residua possibilità ai giovani di rimanere a studiare nel nostro territorio. Crediamo invece che vada rilanciata l’idea del Campus Biomedico a Caltanissetta e incentivata la crescita dei corsi di Ingegneria Elettrica realizzando il trasferimento
programmato nei mesi scorsi. Tutto però -ha concluso Ruvolo- rischia di rimanere lettera morta se il governo regionale non dà le opportune
disposizioni al Commissario Straordinario del libero consorzio dei
Comuni di rivedere l’uscita dal Consorzio Universitario che di fatto ne
pregiudica la stessa esistenza”.

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