Pronunciando la sua Relazione sull’amministrazione della giustizia per l’anno 2022-2023, il Presidente reggente della Corte d’Appello di Caltanissetta ha affermato che nel territorio del nostro distretto la presenza mafiosa continua ad essere assai rilevante. La stessa lettura è stata confermata nella Relazione pronunciata per l’anno 2023-2024.
Il quadro tratteggiato dall’autorità giudiziaria impone quindi un particolare impegno della politica e delle istituzioni amministrative nella creazione un tessuto sociale impermeabile alle mafie, sia mediante attività di monitoraggio e controllo, sia proponendo iniziative di sensibilizzazione educativa e culturale rivolte innanzitutto ai più giovani.
La necessità di una più decisa sollecitazione all’impegno per la legalità è resa ancor più evidente dal fatto che nella nostra città, pur essendo stati accertati diversi casi di estorsione a danno di imprese ed attività commerciali, non è sorta ancora un’associazione antiracket che possa tutelare ed offrire supporto alle vittime di questa gravissima violenza.
Negli ultimi anni molte amministrazioni comunali hanno rilevato l’esigenza di organi di controllo del fenomeno mafioso, da realizzare e promuovere anche nella dimensione locale. In taluni casi si è quindi proceduto all’istituzione di Osservatori permanenti per la legalità ed il contrasto alla mafia, mentre in altri casi sono state istituite apposite e specifiche Commissioni consiliari antimafia.
A Caltanissetta non esiste nulla di tutto ciò, per tali ragioni lo scorso 30 Gennaio abbiamo ritenuto necessario proporre che la VII Commissione Consiliare, già chiamata ad esercitare un controllo sulla trasparenza amministrativa, si veda assegnate funzioni di indirizzo, controllo e proposta sui temi legati al contrasto del fenomeno mafioso ed alla diffusione della cultura della legalità, funzioni di monitoraggio dell’infiltrazione mafiosa all’interno del territorio comunale e di analisi del suo impatto economico e sociale, nonché funzioni di proposta ed indirizzo sulla gestione dei beni confiscati alla mafia.
Con tale iniziativa intendiamo far crescere l’impegno del Consiglio comunale sul fronte della legalità e del contrasto alla criminalità organizzata, nella consapevolezza che su questo tema non è consentito abbassare la guardia.
I consiglieri di opposizione
Bellavia, Cancelleri, Dierna, Gambino, Palermo, Petitto, Scalia, Turturici e Vagginelli