Commerciante sanzionato chiede precise indicazioni da parte degli organi predisposti a gestire questa situazione post Covid

CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Abbiamo deciso io e e i miei soci di scrivere un comunicato stampa non per lamentare un verbale ricevuto giorni fà, con la relativa chiusura per 5 giorni della nostra attività , ma per rivolgerci a tutte le autorità competenti, che sono preposte a prendere le decisioni finali di tali provvedimenti. Noi dalla riapertura del 18 Maggio e dopo due mesi pieni di chiusura, senza nessun tipo di guadagno, abbiamo messo in pratica tutte le disposizioni del DPCM: abbiamo continuamente invitato la clientela a rispettare le distanze, ad indossare la mascherina (a chi non ne era in possesso ci siamo impegnati a fornirla noi), a
cercare di lavorare solo con la prenotazione ai tavoli, a non far entrare o stazionare i clienti all’interno del locale, e infine abbiamo limitato a servire chi non aveva
tavoli per accomodarsi. Per concludere abbiamo presentato e protocollato ad inizio Giugno c/o il Comando dei Carabinieri, la Questura e al Comando della Polizia Municipale, una lettera dove chiedevamo più controlli nella zona adiacente la nostra attività, per una maggiore vigilanza sugli assembramenti e cautelare sia la salute dei nostri clienti, ma anche di noi stessi soci dell’OZ e dei nostri collaboratori. Però la scorsa settimana, veniamo sanzionati perché, come scritto nel verbale, stazionavano circa 150 persone di fronte al nostro locale . Non contestiamo il verbale, ma con il presente comunicato vorremmo ricevere precise indicazioni da parte degli organi predisposti a gestire questa situazione post Covid, poichè nonostante ci atteniamo alle regole, e’ molto difficile servire il cliente, persona maggiorenne e responsabile di se’ stesso, ripetergli in continuazione di stare distanziati e con la mascherina. Una situazione difficile da gestire. Abbiamo subìto la sanzione, la stiamo pagando, ma, rimanendo cosi’ le cose, probabilmente tra qualche settimana, saremo nuovamente punto e a capo. Sarebbe opportuno stabilire, che la responsabilità del gestore di una attività, dovrebbe essere circoscritta in quello che è l’interno del locale, ma fuori di quelle mura, oltre a continuare a monitorare, la responsabilità deve essere della singola
persona. E’ paradossale poi, che ad un matrimonio, ad uno spettacolo e a qualsiasi altre situazione dove ci sono tante persone non si attuano le stesse regole che invece sono imposte ad una attività commerciale. A fronte di tutto ciò, chiediamo che i controlli nella zona del nostro locale, vengano effettuati ogni sera da una pattuglia dall’esercito, per poter lavorare con un pizzico di serenità. VELLA MARTINA NOEMI GIADA

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