Comitati di quartiere, tavolo tecnico per la riqualificazione del Santuario del Cristo Redentore

I Comitati di quartiere, che da 3 anni a questa parte si spendono in maniera del tutto gratuita per la riqualificazione del Santuario del Redentore di Monte San Giuliano, hanno sempre agito nel rispetto delle tradizioni cittadine, proponendo e facendosi carico di soluzioni fattibili e raggiungibili senza sforzi eccessivi. Visto il successo ottenuto, gli stessi Comitati di quartiere sono stati invitati a partecipare al tavolo tecnico per la riqualificazione del sito partecipando ormai da tempo ai lavori dello stesso e proponendo diverse soluzioni in maniera propositiva.

Tuttavia nel corso dei lavori non abbiamo condiviso la linea progettuale e le scelte che il tavolo tecnico ha deciso di non affrontare, tra cui:

  • Programmazione periodica di scerbatura e bonifica dell’area;
  • Rimozione del traliccio posto alle spalle del bastione, prima della realizzazione della Via Crucis;
  • Assenza di servizi igienici e carenza nella gestione dell’area e del parcheggio antistante;
  • Mancanza di controllo e video-sorveglianza attiva dell’intera area oltre che del basamento della statua del Cristo Redentore.

Abbiamo sempre ritenuto che per la buona riuscita del percorso di riqualificazione, iniziato tre anni fa proprio dai Comitati di quartiere e da tanti cittadini volenterosi, siano indispensabili le proposte sopra elencate che avevano, ed hanno ancora, l’unico scopo di salvaguardare la religiosità e la naturale bellezza del luogo, oltre che l’incolumità fisica di chi si reca al Santuario.

Considerato infine che negli anni passati diversi lavori sono stati effettuati dai componenti dei Comitati di quartiere con grandi sacrifici, e verificato nel tempo che ad oggi non esiste alcuna programmazione in merito ai pochi e semplici punti sopra elencati, i Comitati di quartiere comunicano, con immenso rammarico, che non intendono più partecipare ai lavori del suddetto tavolo tecnico.

Una vera riqualificazione deve passare innanzitutto dai fatti compiuti che, a nostro modesto modo di vedere, ad oggi scarseggiano.

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