Collettivo Letizia: A che punto è la realizzazione di quanto previsto per l’Ospedale Raimondi?

SAN CATALDO – Questa è la domanda che rivolgiamo al direttore Generale dell’Asp di Caltanissetta, chiedendogli di venire a riferirne all’interno d un consiglio comunale dedicato. Al Sindaco di San Cataldo, ovviamente, rivolgiamo l’appello per l’accettazione di questa proposta e di chiedere al Presidente del Consiglio Comunale di convocarlo.
Qualche tempo fa, in coincidenza della tornata elettorale, il Direttore Generale dell’Asp ha ribadito la volontà di dare applicazione all’Atto aziendale, nel quale si individua la realizzazione del Polo oncologico all’interno degli spazi del Raimondi. Per tale obiettivo veniva data anche l’indicazione dell’inizio dei lavori necessari e propedeutici, e tale data veniva indicata nel mese di Settembre del prossimo anno. Come è ben chiaro a tutti, quella data può essere rispettata unicamente se già si è provveduto a iniziare l’iter prodromico all’inizio dei lavori.
La nostra richiesta, conseguentemente, è quella che il Direttore Generale dell’Asp venga in consiglio comunale a esporre l cronoprogramma della realizzazione di un obiettivo condivisibile e di grande rilevanza.
Dopo anni d silenzio e di incertezza i cittadini dell’intero comprensorio chiedono chiarezza e determinazione nel raggiungimento degli scopi, perché non vogliono più osservare passivamente il disfacimento di una struttura che appartiene alla storia del territorio e che tanto ha prodotto per lo stesso. Nè intendono più lasciarsi affascinare da promesse lasciate cadere nel vuoto da marinai in partenza dai porti, per farle poi annegare nelle profondità della dimenticanza. E la richiesta di chiarezza e di tempi certi deve anche concernere l’attuale offerta sanitaria, così come in atto è realizzata all’interno del Raimondi.
Sottolineiamo, infatti, come delle autentiche eccellenze siano al  momento realizzate nel nosocomio, dall’Hospice alla Riabilitazione, dalla Lungodegenza alla rete ambulatoriale e di servizi diagnostici.
Al direttore Generale dell’Asp domandiamo, pertanto, cosa confermare o implementare per gli attuali servizi offerti n quell’ambito e ,ancor più, quale sia la loro destinazione allorquando la realizzazione del Polo oncologico vedesse finalmente a luce.  Nell’immediato certamente occorre liberare la struttura ospedaliera di rifiuti indifferenziati e ingombranti , di erbacce, dei pericoli indicati da chiusure metalliche  che incutono persino paura e attivare lucrosi investimenti , mai produttivi, a partire dal, Risonanza Magnetica. Occorre, in definitiva, riaccendere i fari sul destino della struttura sancataldese, ma, di fatto, d un intero comprensorio.

La sede del Consiglio comunale di San Cataldo appare la più opportuna per creare un ponte di fiducia con la collettività, che rimane in attenta attesa.

Gianfranco Cammarata per il Collettivo Letizia

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