“Vivere bene è un diritto, anche per i pensionati. In Sicilia serve un ‘Piano Anziani regionale’, per mettere in campo una serie di strumenti, anche a ‘costo zero’, in grado di migliorare la qualità della vita degli anziani”. E’ la proposta che la CNA Pensionati (Confederazione nazionale dell’artigianato e pmi) rivolge al governo regionale e all’Ars, elaborata nel corso dell’assemblea regionale dell’associazione che si è tenuta oggi a Palermo.
“Partendo dai territori – ha detto il segretario regionale Mario Filippello – bisogna mettere in sinergia gli interventi di comuni, Aziende sanitarie, del sistema scolastico nelle sue diverse articolazioni del sistema associativo e del terzo settore, valorizzando il ruolo delle famiglie e di chi intende dedicarsi all’assistenza della terza età. Pensiamo ad esempio a strumenti per incentivare l’uso delle nuove tecnologie da parte degli anziani, o alle possibilità offerte negli ambiti della formazione, impegno civile, cultura, turismo sociale, trasporti, salute e benessere: sono questi gli ambiti nei quali è possibile sviluppare il Piano Anziani regionale, con il coinvolgimento e la sinergia di istituzioni, enti locali ed assessorati”.
All’iniziativa hanno partecipato il presidente regionale CNA Pensionati Francesco Roccella, il presidente regionale della CNA Giuseppe Cascone, il responsabile Meridione CNA Pensionati Andrea Battistoni, il parlamentare regionale Toto Lombardo (componente commissione Sanità Ars). Le conclusioni sono state affidate al presidente nazionale CNA Pensionati Giancarlo Pallanti, che si è rivolto al governo nazionale. “Occorre sanare – ah detto Pallanti – l’ingiustizia che pesa sui pensionati con pensioni inferiori a 1.400 euro, ai quali non vengono riconosciuti gli sgravi fiscali di 80 euro come avviene per i lavoratori dipendenti”.