Cl Protagonista, interrogazione Mannella su incompatibilità incarichi Ruvolo di sindaco e presidente dell’Srr Ato

CALTANISSETTA – La consigliera di Caltanissetta Protagonista Oriana Mannella ha presentato un’interrogazione al sindaco Giovanni Ruvolo su “l’inconferibilità del suo incarico nel CdA dell’SRR ATO Caltanissetta Provincia Nord”. “Questa interrogazione – ha dichiarato la consigliera di Caltanissetta Protagonista – insieme ad altre grosse problematiche che vedono proprio ieri l’emissione da parte del Presidente Crocetta dell’ennesima Ordinanza (n. 20) che mira all’ennesimo “Ricorso temporaneo ad una forma speciale di gestione dei rifiuti nel territorio della Regione Siciliana” – saranno sicuramente argomenti da dibattere nelle prossime settimane  perchè lasciano aperti tanti “buchi” in un settore che continua ad essere contraddistinto dalla “ennesima” emergenza e non trova ancora alcuna forma di ordinarietà. In tale senso – prosegue la Mannella –  vi è stata una richiesta specifica di Consiglio Comunale a firma della I commissione comunale permanente di cui faccio parte e di cui è presidente l’avv. Salvatore Licata sul tema riguardante l’ATO, il futuro dei lavoratori e altri argomenti correlati che diventano di ulteriore attività in relazione alla nuova Ordinanza del Presidente Crocetta”.

Di seguito riportiamo integralmente il testo dell’interrogazione.

Premesso che: E’ vigente il Decreto Legislativo 8 aprile 2013, n. 39 che detta le Disposizioni in materia di inconferibilita’ e incompatibilita’ di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190. (GU n.92 del 19-4-2013 );

il Decreto di cui sopra all’art. 7 (Inconferibilita’ di incarichi a componenti di organo politico di livello regionale e locale) nel comma 2 recita: A coloro che nei due anni precedenti siano stati componenti della giunta o del consiglio della provincia, del comune o della forma associativa tra comuni che conferisce l’incarico, ovvero a coloro che nell’anno precedente abbiano fatto parte della giunta o del consiglio di una provincia, di un comune con popolazione superiore ai 15.000 abitanti o di una forma associativa tra comuni avente la medesima popolazione, nella stessa regione dell’amministrazione locale che conferisce l’incarico, nonché a coloro che siano stati presidente o amministratore delegato di enti di diritto privato in controllo pubblico da parte di province, comuni e loro forme associative della stessa regione, non possono essere conferiti:
d) gli incarichi di amministratore di ente di diritto privato in controllo pubblico da parte di una provincia, di un comune con popolazione superiore a 15.000 abitanti o di una forma associativa tra comuni avente la medesima popolazione.

tenuto conto che: l’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) in riferimento alla norma di cui alla premessa si è pronunciata su un caso specifico attraverso l’Orientamento n. 122 del 17 dicembre 2014 (Parole chiave: Anticorruzione – art. 7, comma 2 lett. d) d.lgs. n. 39/2013 – carica di vicesindaco di un comune socio di maggioranza di ente di diritto privato in controllo pubblico – incarico di presidente del CDA del medesimo Ente – inconferibilità – sussistenza. Materia: anticorruzione) in cui si motiva: “Sussiste la situazione di inconferibilità, ai sensi dell’art. 7, comma 2 lett. d) del d.lgs. n. 39/2013, tra l’incarico di presidente del consiglio di amministrazione di un ente di diritto privato in controllo pubblico di livello locale e quella di componente di una giunta di un comune che è uno dei soci di maggioranza dell’Ente, non essendo trascorso il cd. periodo di raffreddamento previsto dal legislatore tra la carica politica svolta e l’incarico “amministrativo” successivamente conferito (caso in cui a un vicesindaco in carica di un comune Socio di maggioranza di una S.R.R. ATO è stato conferito l’incaricato di presidente del consiglio di amministrazione di tale Ente).”

considerato che: la S.V., attuale Sindaco della Città di Caltanissetta, ricopre anche l’incarico di Presidente del Consiglio di Amministrazione della SRR ATO Caltanissetta Provincia Nord;

appurato infine che: per quanto sopra la carica di Sindaco di un Comune con popolazione superiore a 15.000 abitanti presuppone la inconferibilità dell’incarico di amministratore di un ente di diritto privato in controllo pubblico (nella fattispecie Presidente del CdA della SRR ATO Caltanissetta Provincia Nord).

Tutto ciò premesso, tenuto conto, considerato e appurato la scrivente interroga il Sindaco

CHIEDENDO

1) quale determinazione intende adottare per eliminare questa palese violazione ad una disposizione di legge già attenzionata dall’ANAC (Asssociazione Nazionale Anticorruzione) e in che tempi, considerato che si potrebbe palesare la nullità di tutti gli atti già adottati e di quelli da adottare (considerata la posizione di “inconferibilità”) con un grave danno alla collettività non solo nissena ma anche a quella dei comuni Soci della SRR.

A termine di regolamento si chiede risposta scritta nei termini stabiliti.

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