Sensibilizzare le giovani generazioni alla legalità attraverso l’esperienza di coloro che sulla loro pelle hanno vissuto gli orrori della mafia; questo il messaggio di Caterina Chinnici, figlia del magistrato Rocco Chinnici, ucciso dalla mafia il 29 luglio del 1983, che nell’aula magna del liceo classico Ruggero Settimo ha presentato la sua ultima fatica letteraria “E’ così lieve il tuo bacio sulla fronte” del quale alcuni studenti dell’istituto hanno letto dei brani.
Un progetto che coinvolge tutte le scuole superiori della città e che in sintonia con la società Dante Alighieri ha coinvolto Caterina Chinnici, oggi parlamentare europea, a raccontare il magistrato ma soprattutto l’uomo, il padre.
Rocco Chinnici è considerato dai suoi colleghi un magistrato a “passo con i tempi” poiché fu il primo che comprese che per contrastare “cosa nostra” era necessario riunire sotto la sua giuda un gruppo di giudici istruttori quali Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Giuseppe Di Lello, Leonardo Guarnotta; un anno dopo la sua morte quel “gruppo” fu chiamato “pool antimafia”.
